Per i giovani la violenza contro le donne è un fatto privato e la coppia deve sbrigarsela da sola anche perché la causa, spesso, è riconducibile ad un raptus momentaneo giustificato dal ‘troppo amore’. Non sono dati di un secolo fa, ma il risultato di una ricerca del 2014 commissionata da WeWorld e presentata lo scorso 17 novembre a Roma. Accanto a questa rilevazione sconfortante arriva però anche una nota positiva, ancora contenuta nel rapporto Rosa Shocking2, e cioè una tendenza a rappresentare nei media la figura di una donna non solo vittima passiva ma capace di reagire e di ricercare un suo riscatto. Questa, in estrema sintesi, l’interpretazione delle indagini condotte per WeWorld da Ipsos e da Giovanna Badalassi. Diverse per metodologia di ricerca e per focus di analisi, le due rilevazioni vanno però lette in parallelo per comprendere “come la società vive e affronta il fenomeno della violenza di genere contro le donne”. Il valore aggiunto di Rosa Shocking2 è la continuità.Per i giovani la violenza contro le donne è un fatto privato e la coppia deve sbrigarsela da sola anche perché la causa, spesso, è riconducibile ad un raptus momentaneo giustificato dal ‘troppo amore’. Non sono dati di un secolo fa, ma il risultato di una ricerca del 2014 commissionata da WeWorld e presentata lo scorso 17 novembre a Roma. Accanto a questa rilevazione sconfortante arriva però anche una nota positiva, ancora contenuta nel rapporto Rosa Shocking2, e cioè una tendenza a rappresentare nei media la figura di una donna non solo vittima passiva ma capace di reagire e di ricercare un suo riscatto. Questa, in estrema sintesi, l’interpretazione delle indagini condotte per WeWorld da Ipsos e da Giovanna Badalassi. Diverse per metodologia di ricerca e per focus di analisi, le due rilevazioni vanno però lette in parallelo per comprendere “come la società vive e affronta il fenomeno della violenza di genere contro le donne”. Il valore aggiunto di Rosa Shocking2 è la continuità (continua, leggi articolo..)
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