Presentato in anteprima nazionale a Roma il libro che pubblica un'inedita conversazione sulla memoria e sulla scrittura. Intervista a Annio Gioacchino Stasi e Francesca Silvestri, curatori della pubblicazione
Un inedito prezioso regala nuove connessioni a Clara Sereni, scrittrice e donna. ‘Il tavolo della memoria familiare’ (ali&no, 2024), con la curatela di Annio Gioacchino Stasi e Francesca Silvestri, è un autentico gioiello che, pubblicando una conversazione avvenuta con la scrittrice nel 1996, si propone alla più ampia condivisione.
All’Università La Sapienza di Roma, nell’ambito del 'Laboratorio di immagine e scrittura creativa' tenuto da Stasi insieme a Mery Tortolini per 18 anni su invito di Tullio De Mauro, si tengono incontri con autori dei quali si è in precedenza studiata un’opera in particolare.
Quell’anno l’analisi è concentrata sul capolavoro di Sereni, ‘Il gioco dei regni’, e l’incontro con l’autrice è tappa fondamentale del percorso, in quanto occasione di dialogo intorno ai meccanismi creativi che preludono e accompagnano la sua scrittura. Di quella conversazione che coinvolge, oltre a Stasi e De Mauro, anche Pietro Pedace, lo stesso Stasi ha conservato la registrazione audio originale, tra l'altro facendola diventare la colonna sonora del suo suggestivo video realizzato per presentare il libro a Roma.
La trascrizione, fedelissima, di quel dialogo è riportata in questo libro insieme ad un’altra intervista sempre a Sereni, un insieme che diventa occasione di nuove riflessioni sulla personalità e la scrittura di una delle più importanti figure della narrativa del Novecento.
Colpisce l’efficacia stilistica dei dialoghi, che scivolano via grazie al vigore e alla freschezza di uno scambio vivo e autentico cui Sereni imprime il suo stile inconfondibile, come quando spiega la fatica, anche del suo fisico, oppure quando sottolinea che “scrivere un libro è pretendere che qualcuno poi si occupi della cosa che hai scritto” .
Molti i piani di lettura dei contenuti che sollecitano l’attenzione, a partire dalle ragioni che la inducono alla scrittura, definite “il modo che ho trovato per tenere a freno il mondo quando mi scappa troppo” e “per metabolizzare aspetti dolorosi della memoria”.
È proprio la memoria il tema intorno a cui si snoda il libro e che trova nel tavolo, nei segni impressi sul piano e nel racconto di una conversazione tra Xeniuska e Xenia, il fulcro dell’analisi con la citazione di un passaggio de ‘Il gioco dei regni’ che offre a Sereni l’opportunità di parlare - tra i tanti temi toccati - del suo stile scegliendo “di ridare peso alle parole semplici” e di valorizzare il dettaglio, spesso solo apparentemente insignificante.
Le tante letture che attraversano l’intervista sono state oggetto della presentazione del libro avvenuta a Roma, in anteprima nazionale il 18 ottobre scorso, nella prestigiosa sede dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi con la partecipazione del Direttore Antonello De Berardinis insieme a Gioacchino De Chirico e a Marta Sereni la quale, intervenendo anche a nome delle altre sorelle di Clara, ha raccontato le circostanze che hanno portato alla stampa del libro: un incontro casuale con Annio Gioacchino Stasi, che conservava, appunto, l’audio originale dell’intervista. Da lì la trascrizione e, successivamente, la decisione di consegnare il prezioso documento a Francesca Silvestri, promotrice del Premio Letterario Nazionale Clara Sereni giunto alla quinta edizione.
“Il ricavato delle vendite del libro andrà a sostenere il Premio” ha dichiarato Silvestri - anche nella veste di sua editrice - presentando il video in cui Benedetta Tobagi, presidente del premio, ha annunciato le opere finaliste preceduta dal saluto della presidente onoraria, Liliana Segre.
L’appuntamento è per venerdì 8 novembre al teatro Morlacchi, in occasione dell'incontro 'Sconfinamenti possibili. Temi civili e sociali in letteratura' coordinato da Gioacchino De Chirico, che vedrà gli scrittori Silvia Calamandrei, Roberto Contu, Maria Rosa Cutrufelli, Concita De Gregorio e Cinzia Leone, confrontarsi sui temi del Premio dedicato all'intellettuale e scrittrice scomparsa nel 2018.
Il 9 novembre a Perugia si tiene la cerimonia di premiazione dei finalisti, editi e inediti.
Nell'Aula magna del Complesso monumentale di San Pietro le autorità, la giuria e il pubblico potranno condividere le immagini e le voci raccolte nel video di Carla Gariazzo che racconta il primo lustro del Premio, auspicio di sempre nuovi traguardi per un’iniziativa culturale nata in nome di una scrittrice che ha ancora molto da rivelare di se stessa e anche nel suo modo di essere donna, come “Il tavolo della memoria familiare. Intervista a Clara Sereni” dimostra con lucida introspezione.
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