“La nostra storia inizia con mio papà che, dopo la morte di suo padre, lascia l’università e decide di prendere in mano l’azienda. Da là parte anche l’idea di un ponte tra la produzione e la trasformazione; così nasce il frantoio, che lavora anche per conto terzi. Il nostro è un olio monovarietale bianco-lilla e l’azienda, da quindici anni biologica, si trova nella Riserva naturale Orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio (400/700 mt slm), siamo a circa 70 km dalla Valle dei Templi di Agrigento (mail: oleificio.gm3@tiscali.it). Il nostro frantoio dieci anni fa è nato subito biologico e abbiamo fatto una grandissima lotta per far comprendere ai nostri produttori l’importanza di questa scelta. Fa parte di un consorzio e lavoriamo in una filiera che per il produttore è garanzia di qualità. Sono Presidente nazionale del Gruppo di interesse economico olivicolo di Cia, soggetto che svolge un ruolo di collegamento tra le problematiche di settore e i produttori. Colgo l’occasione della presenza dell’On Susanna Cenni per dire che è molto difficile per noi portare sui nostri scaffali un litro d’olio, però è molto facile trovare sui nostri scaffali un litro d’olio proveniente dall’UE. Faccio anche un invito a chi fa la spesa: controllate bene il fronte e il retro dell’etichetta, dove è scritta la provenienza delle olive e del confezionamento e sappiate che a tutela della qualità in Italia non sono usati alcuni concimi e fitofarmaci”
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