Discriminazioni e molestie sul lavoro: insicurezza per le donne. La parola a Franca Cipriani
Per superare le discriminazioni occorre un cambio di prospettiva perché la maternità non è un problema delle donne il sostegno alla genitrialità entra nei grandi meccanismi dello sviluppo di un paese
“La parola discriminazione ha una definizione molto precisa nel Codice delle Pari Opportunità: è quell’insieme di comportamenti in cui è proporzionalmente favorito il soggetto maschile rispetto a quello femminile - spiega sinteticamente Franca Bagni Cipriani, Consigliera nazionale di Parità che, dal suo punto di osservazione del mondo del lavoro, aggiunge - ci può essere discriminazione diretta oppure indiretta e questa ultima è più difficile da rilevare perché le aziende formalmente tengono conto della norma, ma poi la aggirano in vario modo”. È efficace il suo esempio del divieto di accesso, per esempio nell’ufficio postale, ad una persona con handicap fisico: non è esposto un cartello, come sappiamo, ma i gradini costituiscono un impedimento nei fatti. “Le donne sono discriminate nei percorsi professionali perché non sono nelle condizioni di garantire una maggiore presenza che spesso è richiesta oltre l’orario ordinario oppure perché hanno un carico di lavoro familiare che richiede loro impegno. Così pagano in termini di formazione, di carriera e di salario”.... continua, leggi tutto in noidonne.org
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