Agro Pontino: lavoro grigio, caporalato e tradizione
Intervista a Hardeep Kaur, Flai Cgil Latina e Frosinone
“Il cuore del problema dell’agricoltura nell’Agro Pontino è il lavoro grigio più che il lavoro nero, cosa che rende tutto più complicato. Le buste paga rispondono agli standard come orari e paghe, ma poi il salario realmente percepito è il “salario di piazza”, cioè circa cinque euro l’ora, e le ore giornalmente realmente lavorate non sono sei, come prevede il contratto nazionale, ma dodici”. Hardeep Kaur, funzionaria Flai Cgil di origini indiane, racconta la realtà legata all’agricoltura di questo territorio. La denuncia riguarda anche la sicurezza, che “non è garantita né per le condizioni di lavoro né per le informazioni che non arrivano ai lavoratori, con il risultato che molti infortuni non sono dichiarati oppure sono catalogati come semplici malattie; in questo modo i lavoratori perdono i diritti collegati, spesso con conseguenze anche molto gravi se pensiamo, per esempio, ai prodotti chimici usati nelle coltivazioni”.
Nel tessuto economico della piana pontina la filiera legata all’agroalimentare e alla florivivaistica rappresenta una voce importante.
... intervista raccolta per il progetto "Donne, Sicurezza, Legalità" sostenuto dalla Regione Lazio.... continua a leggere in noidonne.org
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