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Verso lo sciopero contro il femminicidio / Ultimi aggiornamenti

Verso lo sciopero contro il femminicidio / Ultimi aggiornamenti

Sciopero contro il femminicidio del 25 novembre: informazioni e aggiornamenti

Domenica, 13/10/2013 -

Care sostenitrici, care compagne, car@ tutt@,


manca poco più di un mese alla giornata del 25 novembre e abbiamo pensato, a partire da oggi, di inviarvi ogni venerdì una news letter con gli aggiornamenti sullo "Sciopero". 


Come abbiamo già detto, per noi questa iniziativa è l'inizio di un percorso, quindi pensiamo che la riuscita dello "Sciopero" (in attesa delle decisioni della Cgil con la quale siamo in stretto contatto) dipende molto dal lavoro sui territori e soprattutto se ognuna di noi farà la propria parte. Sul sito, alla voce "CITTÀ X CITTÀ" , trovate una serie di iniziative che si stanno organizzando soprattutto a Torino, Bologna, Mantova, Pistoia, Firenze, Capri. Siamo sicure però che sono molte, molte di più le manifestazioni che si stanno organizzando in tutta Italia, e che a noi non sono ancora pervenute. E questo è anche il motivo della newsletter. Per aggiornarci ed essere inserite sul sito, le iniziative devono essere comunicate a: organizza.scioperodonne@gmail.com 


Al secondo punto vogliamo informarvi che finalmente è online, bello e funzionale, il nostro nuovo sito www.scioperodelledonne.it (l'altro, http://scioperodonne.wordpress.com/ resta ma solo per re-indirizzare al nuovo sito), nel quale troverete notizie, aggiornamenti, commenti, le adesioni e i nostri articoli. Usiamolo anche come interfaccia per i vostri suggerimenti e commenti (se c'è qualcosa che vorreste migliorare o articolare meglio, fatecelo sapere).


Terzo punto, i fondi per i manifesti e non solo. Invitiamo qui, pubblicamente, chi se la sente economicamente parlando, di darci una mano. Per esempio, stampando i manifesti dello "Sciopero" firmati da Anarkikka (scaricabili direttamente dal sito), oppure ad impegnarsi all'acquisto di materiali per aiutare i gruppi che organizzano le varie manifestazioni. Chiunque può impegnarsi territorialmente, mettendosi in contatto con chi organizza, anche dal sito, su CITTÀ X CITTÀ, oppure attraverso le adesioni. Chi intende aiutarci su Roma, può mettersi in contatto con noi, Barbara Romagnoli e Adriana Terzo. Ad Imola, con Tiziana Dal Pra, presidente Trama di Terre.


Infine, nel ringraziarvi dell'attenzione, dell'impegno e della partecipazione, vogliamo ricordarvi di continuare a diffondere l'iniziativa perché più siamo e più pressione (politica) possiamo fare, a tutti i livelli. Fino all'ultimo giorno saremo al nostro posto per gli aggiornamenti e ciò che serve, e vorremmo esserci anche dopo il 25 novembre per ogni diritto violato a danno di una, dieci o cento donne. Noi, con voi, ci saremo. Grazie, Adriana, Barbara e Tiziana



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Il manifesto.

Le parole che vogliamo




Una donna uccisa ogni due giorni non e' una questione di ordine pubblico, ma una ferita aperta nella società civile. Lucia, Antonella, Maria Grazia, tanto per citare le ultime della lista, sono state ammazzate dall'ex fidanzato, dal marito e dal compagno nei giorni successivi al decreto varato dal governo il 9 agosto scorso. La prova che misure soltanto repressive non sono la soluzione del problema perchè il femminicidio non ha natura emergenziale ma sistemica. Per questo occorrono, e con urgenza, iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, finanziamenti ai centri antiviolenza, campagne istituzionali e mediatiche che mettano al bando ogni giustificazione e sottovalutazione del fenomeno. E che, soprattutto, favoriscano la percezione delle donne non come vittime e soggetti deboli bisognosi di tutele, ma persone a tutto tondo da sostenere contro antiche imposizioni patriarcali, in grado di autodeterminarsi e scegliere liberamente il proprio modo di vivere.

Per questo rilanciamo con ancora più fermezza l'appello allo Sciopero delle donne per il 25 novembre prossimo, convinte che solo un'azione forte possa indurre il nostro Paese a una riflessione seria sulle relazioni tra i generi, sul potere e le sue dinamiche di sopraffazione.

Uno Sciopero generale e generalizzato contro il femminicidio per ridare peso alla politica delle donne, riprendere in mano le pratiche e i percorsi dei femminismi che in questi anni hanno lavorato sulle molteplici forme della violenza e dare un segnale chiaro e inequivocabile riconoscendo che solo una cultura antirazzista, antifascista e non sessista può produrre un nuovo modo di pensare e vivere le relazioni fra i sessi.

Uno Sciopero che afferma un nesso imprescindibile fra lavoro/cura/precarietà/reddito, rivendica la maternità come una scelta, rifiuta il ricatto delle dimissioni in bianco e afferma che anche la salute del corpo delle donne è un diritto che non può essere in balia di ideologiche e strumentali obiezioni.

Uno Sciopero che chiede che non venga mai meno il rispetto per le differenze, la laicità dello Stato e la lotta contro tutti i fondamentalismi etici, religiosi e politici e che chiede piena cittadinanza per le donne migranti che vivono nel nostro Paese in nome di una cultura laica dell'accoglienza, della condivisione e della solidarietà.

Uno Sciopero che pretende dalle istituzioni, dai mass media e dalla società tutta che si facciano carico della quotidiana ed inesorabile furia omicida contro le donne che non accenna neanche per un giorno a fermarsi perchè frutto di una cultura violenta e sessista.

Uno Sciopero, infine, come azione profondamente politica, la sola che può restituire il diritto alla felicità che tutte/i ci meritiamo.



Aderisci allo Sciopero delle donne e degli uomini, per un mondo più giusto ed eguale da consegnare alle future generazioni.

Manda mail con nome cognome città a scioperodonne2013@gmail.com



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