Una mostra e non solo..... Quelle che furono maggiorenni nel 1946 - di Fiorensoli, Taricone, Anselmi
70° anniversario del suffragio femminile - Il progetto "1946: il voto alle donne": una capillare ricerca di testimonianze e riflessioni al servizio della memoria collettiva in occasione del 70° anniversario del suffragio femminile
Mercoledi, 01/06/2016 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2016
La sinergia, la passione, l’impegno protrattosi per mesi e la lettura politica del presente costituiscono la miscela creativa che ha permesso a Maria Paola Fiorensoli (Il Paese delle Donne), Gabriella Anselmi (FILDIS) e Fiorenza Taricone (Università di Cassino e del Lazio Meridionale), di dare vita al Progetto “1946: il voto delle donne”, in progress che nei tanti mesi di lavoro in vista dell’inaugurazione, il 31 maggio, nella Casa internazionale delle donne (Roma) ha raccolto molti consensi e la partecipazione attiva di associazioni, enti, studiose, studenti e studentesse e soprattutto delle donne al centro del nostro interesse e della nostra riconoscenza: quelle che furono maggiorenni nel 1946 e i cui preziosi ricordi abbiamo raccolto in una capillare ricerca nazionale. Tra loro, molte centenarie la “decana”, Gilda Pietropaoli di 107 anni di Roma e Luisa Zappittelli di 104 anni (nelle foto) di Città di Castello (Pg), donna della Resistenza e resiliente, allevatrice di canarini gialli e mascotte del club della vespa; un mezzo che ha guidato fino ai 95 anni e che ancora oggi utilizza seduta “sul sellino posteriore”, con casco, come ha specificato nella straordinaria intervista rilasciata per il Progetto e pubblicata su “paese delle donne-on line-rivista”.
Ricordare il 70° anniversario della conquista del suffragio femminile significa parlare di democrazia - uno degli atti perfetti di una democrazia ancora incompiuta - e parlare della sua conquista da parte dell’elettorato femminile e maschile, cioè di suffragio universale e del ruolo che esso ha avuto e ha nel percorso simbolico, rappresentativo e identitario d’Italia.
Con l’aiuto delle tante generose donne delle nostre associazioni che si sono entusiasmate a questo lavoro in primis politico nel senso più alto e più coinvolgente della parola, abbiamo operato sul campo una ricerca che confluirà nella Mostra - convegno itinerante e sarà divulgata nelle scuole anche attraverso filmati e opuscoli editi in collaborazione con Caravan.
Le nostre amatissime “testimoni” sono in parte note, come Marisa Rodano, Maria Chiaia, Vittoria Tola, Antonia Sani, Vinzia Fiorino, Rosangela Pesenti, Vera Michelin Salomon e altre, e in parte rintracciate nelle sedi più impensate attraverso un tam tam che è stato esso stesso un’esperienza nell’esperienza, magnifica, di ascoltare racconti che narrano e spesso riscrivono la storia d’Italia delle due Guerre mondiali, Resistenza, Liberazione, periodo costitutivo della nostra Repubblica..
La ricerca ha suggerito spesso il bisogno di allacciare, riallacciare o vivificare legami affettivi. Di rintracciare materiali e ricordi familiari gioiosi o dolorosi. Una riconciliazione profondamente affettiva anche con la figura materna: uno dei pilastri per la costruzione del proprio sé profondo e riduce lo stereotipo contro le persone non più giovani.
Le donne anziane sono archivi e biblioteche viventi, campi di grano per sfamare le generazioni presenti e future, arche di ricordi veritieri non piegati ad altre necessità o interessi che il rimandare ad altre donne, guardandole negli occhi o parlando loro al telefono o tracciando con bella calligrafia, spesso stampatello, il loro vissuto.
La Mostra-convegno itinerante oltre Roma (31/5-4/6), toccherà Castello Manservisi di Castelluccio di Porretta Terme (31/7-16/8), l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale (ottobre - novembre); sono in definizione altre tappe nel Centro Sud e nelle Isole maggiori.
Ai tre enti promotori, si aggiunge oggi il patrocinio di: Casa internazionale delle donne, Archivia, Udi nazionale e alcune Biblioteche e Archivi di Udi locali, Cif, Cndi, Wilpf-Italia, Ande.
Maria Paola Fiorensoli, Fiorenza Taricone, Gabriella Anselmi
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