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Tutte le sfumature del Verde

Tutte le sfumature del Verde

Fondazione Cerratelli - Quando compare sulle passerelle è sempre associato ad altri colori come il blu, il viola e il fucsia tanto amato da Saint Laurent

Fondazione Cerratelli Mercoledi, 26/02/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2014

Il verde è il colore più capriccioso e ambiguo di tutta la tavolozza, che da un lato simboleggia la natura, la speranza, la fortuna e la libertà ma dall'altro è associato al veleno, alla rabbia, all'instabilità del denaro e persino al demonio.

Nella storia il verde, per la difficoltà di riproduzione naturale, ha avuto poca diffusione tanto da non avere neppure una parola specifica che lo definisse, si dovette attendere i romani che chiamarono questa tonalità viridis ma non conferendogli nessuna valenza e diffusione. Solo con l'anno mille e l'adozione del verde per i paramenti liturgici della Chiesa questo colore avrà un ruolo nell'abbigliamento e nell'arte.

Gli artisti già nel Medioevo capiscono di poter ricavare il verde dalla mescolanza di blu e giallo ed ecco che dal tardo Medioevo e nel Rinascimento il verde entra a pieno titolo nella tavolozza dei più grandi maestri pittori. Nel '700 diviene il colore della nova classe, la borghesia, perché i nobili scelsero come sappiamo il regale blu. Nel romanticismo il verde tocca l'apice della diffusione; diverrà il colore della natura da rappresentare, da imitare e da proteggere. Sarà il segno di libertà, salute, sport ed ecologia. Colorerà tutto: le vesti, i parati, le porcellane e i preziosi gioielli ricchi di smeraldi, agate e malachite. Nel '900 la moda guarda al verde con indifferenza, diremo noi lo snobba, perché sempre più rappresenta una vera e propria ideologia.

La benzina verde, le vacanze verdi, le rivoluzioni verdi e il verde Padania che con il colore in questione non hanno niente a che fare.

Ecco che quando compare sulle passerelle è sempre associato ad altri colori come il blu, il viola e il fucsia tanto amato da Saint Laurent.

Il detto popolare toscano ci dice: "chi di verde si veste, troppo di beltà sua si fida", ritenendo il verde un tono aggressivo, evidenziatore di tratti somatici e caratteriali rivelatori di stati d'animo come l'ira ma anche della speranza. "Verde Speranza", infatti, e grande clamore ha destato la sposa in verde presente nelle ultime collezioni parigine.

Da pisano voglio pensare al tappeto d’erba che circonda la piazza dei Miracoli: non poteva che essere verde l'elegantissima cornice di così tanta magnificenza architettonica di marmo bianco scintillante. E la storica residenza Toscana, villa Roncioni, che ospita la nostra collezione di costumi di scena è immersa in un grande parco con infinite varietà di verdi ridondanti. È osservando la nostra sterminata e variopinta collezione di manufatti sartoriali che abbiamo colto l'occasione per suggerirvi di indossare il verde, quello dell'ira e della rabbia ma il verde della libertà e della speranza!





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