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TAMARA DE LEMPICKA  in mostra a Palazzo FORTI - AMO di VERONA Maria Cristina NASCOSI SANDRI

TAMARA DE LEMPICKA in mostra a Palazzo FORTI - AMO di VERONA Maria Cristina NASCOSI SANDRI

TAMARA DE LEMPICKA a Verona, una mostra di grande originalità, da non perdere. Fino al 31 gennaio 2016

Domenica, 01/11/2015 -
Nove anni fa, tra ottobre 2006 e gennaio 2007, si tenne in Italia, a Milano, la prima grande retrospettiva italiana dedicata a Tamara de Lempicka e venne allestita a Palazzo Reale.

Ebbe un particolare significato simbolico, perché proprio a Milano, nel 1925, in pieno movimento Art Dèco, si era tenuta la sua prima personale italiana nella galleria del conte Emanuele Castelbarco, Bottega di Poesia, situata nella già allora elegantissima via Monte Napoleone.

Da poco ha aperto a Verona, dopo il recente successo di Torino, la grande mostra monografica di nuovo a lei dedicata, come una delle artiste del Novecento più amate e seguite dal grande pubblico.

In essa sono raccolte, in ordine cronologico, le opere della pittrice polacca a partire dai primi anni ’20 e fino all’ultima produzione risalente agli anni ’50 del Novecento.

Di carattere cosmopolita, icona dell’Art Déco parigina e protagonista stravagante della mondanità europea degli anni ’20 e ’30, la Lempicka, nata a Varsavia nel 1898 e morta a Cuernavaca nel 1980, ha creato immagini che son diventate il simbolo di un’epoca, oltreché quello per eccellenza del femminismo, il più libero, il più esteta.

La mostra a lei consacrata sviscera la vita e la carriera di questa affascinante quanto unica creativa ed originale artista ed è sempre organizzata, come quella di Torino e quella di Milano di 9 anni fa, da Arthemisia Group.

Ospitata nelle bellissime sale del Piano Nobile di Palazzo Forti, sede di A.M.O., Arena Museo Opera, la rassegna, un po’ più ricca di quella di Torino, racconta l’eccezionale avventura artistica di Tamara attraverso 200 opere tra olii, disegni, fotografie, acquerelli, video ed abiti.

A 25 anni dalla sua morte, l’esposizione suddivide la sua produzione in sei sezioni tematiche, confrontando alcune opere con fotografie o quadri di altri autori.

Durante il percorso sono analizzati i rapporti tra la sua arte ed i linguaggi della fotografia e della moda – a cui è dedicata un’intera sezione – ed è raccontata la sua capacità di rappresentare la vita moderna attraverso dipinti che sono diventati icone; è infine evidenziato l’aspetto di una donna-artista che impone una figura femminile nuova, emancipata, disinibita e libera, del tutto rivoluzionaria per il suo tempo. In mostra anche i notissimi quadri ‘scandalosi’ raffiguranti le amanti di Tamara ed i nudi pieni di sensualità Les Biches, le ambigue visionarie ‘fanciulle in fiore’ che Cocteau riferiva a Proust, per cui è conosciuta in tutto il mondo.

Infine, in anteprima mondiale, l’opera dell’artista è letta attraverso la musica. In ogni sala della mostra echeggiano, quasi colonna sonora ideale ad ogni sezione trattata, brani e musiche dei tempi e dei luoghi della Lempicka, una vera Seduzione in Musica.

Si va dalla splendida voce di Maria Callas che interpreta la Cio-Cio San / Madame Butterfly di Puccini, alle Gymnopédies di Erik Satie, a Pétrouchka di Stravinskij, alle moderne musiche swing cantate da Frank Sinatra e Fred Astaire di Cole Porter (Night and Day) ed Irving Berlin (Cheeck-to-cheeck).

La turbolenta vita di Tamara, viene ricordata anche in due splendidi e ben conservati filmati in b/n degli anni ’30 proiettati in una saletta ricostruita, con tutti i dettagli, come i Cinéac della Parigi dell’epoca.

Curatrice della mostra e del catalogo, edito da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, è Gioia Mori



di Maria Cristina NASCOSI SANDRI

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