La mostra delle opere di Rossana Scaperrotta, a Rocca dei Rettori di Benevento, è visitabile fino al 5 giugno
Nonostante sia alquanto schiva e timida, Roxane è riuscita per la prima volta a mettersi in gioco in pubblico, con una mostra, Tunnel, dal titolo che racchiude una visione. “L’idea del titolo - ci ha detto -, nasce dal quadro che ho inserito nella locandina, che raffigura persone nella metropolitana, quindi in un tunnel. Il tunnel è un luogo di passaggio, attraversa gli ostacoli e le montagne, il sottosuolo e mette in collegamento i popoli, le culture, l’arte. Dopo due anni di pandemia, ho pensato al bisogno di movimento e di incontrarci che abbiamo maturato. Consideriamo inoltre che, da quando è iniziato il conflitto russo-ucraino, in Ucraina, la metropolitana è diventata luogo di protezione dai bombardamenti, un bunker. Non solo: staccando la parola, può diventare “tu nel”, assumendo molteplici significati, soprattutto di trait-d’union, ovvero: tu nel mondo, tu nell’arte, e così via. Ma possiamo considerare anche le nostre vite come intrappolate in un tunnel: di regole, di consuetudini, di bisogni. Solo noi possiamo decidere, pagandone lo scotto, di uscire dal tunnel che ci intrappola, emancipandoci da protagonisti, dai cliché e dalle costrizioni”.
Delle oltre 50 opere realizzate, ne propone 22: L’ora di andare (Tunnel); Il suono del silenzio; Spazio sacro; Riparo; A un passo da te; Clair de luna; Tu chi sei?; Il nido, magnifico acrilico dedicato alla vespa vasaia; I giorni della merla; Consuetudini infrante…, ispirato dal cambiamento di abitudini a seguito della pandemia; L’ombrello, metafora della ricerca di protezione; Concerto; Cercarsi; Il suono del silenzio; Maternità; Nuove coltivazioni; Il bambù di notte; Controverse sensazioni; Quello che c'è; Inchiostro vivo e Mottua, ovvero il potere di trasformazione dell’inchiostro. Le ultime 2 opere citate, sono state disegnate sul medesimo foglio e incorniciate in maniera interscambiabile.
La storia di Roxane e del suo esordio artistico negli anni della maturità, dimostrano che il talento non ha una scadenza: a qualsiasi età si può decidere di coltivarlo e farlo esplodere in tutta la sua forza dirompente, che si sia giovanissimi o avanti nell’età. Quel che conta è ciò che si sente nell’animo, ciò che si vuol esprimere e che si ha da dare al prossimo: Roxane è riuscita perfettamente nell’intento e ci auguriamo che il suo percorso di consapevolezza continui imperterrito a regalarle tutto il successo che merita.
La mostra resterà aperta al pubblico nel suggestivo scenario della Rocca dei Rettori di Benevento fino al 5 giugno 2022, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 18 alle 20, festivi 18-21.
Floriana Mastandrea
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