Fino al 30 settembre è visitabile la mostra voluta dal Coordinamento Donne dell'Anpi. Amalia Perfetti racconta la genesi e gli obiettivi di un'iniziativa che vuole parlare soprattutto alle giovani generazioni
Raccontare il ruolo determinante che le 21 Costituenti hanno avuto nella stesura della nostra Costituzione. Questo l’obiettivo della mostra "Le 21 Madri costituenti. 2 giugno 1946”.
Frutto di un lavoro collettivo - con i testi del Coordinamento Nazionale Donne Anpi, con le opere pittoriche di Carlo Gori e con il progetto grafico di Alice Ciangottini - la mostra ha iniziato il suo cammino espositivo dal liceo Marconi di Colleferro, in provincia di Roma, ed è stata messa a disposizione di altri istituti scolastici o realtà associative. Proprio raccogliendo questo spirito la mostra, dopo varie tappe, tra le quali la prima Festa Provinciale Anpi di Roma a giugno, è approdata alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, dove sarà visitabile fino al 30 settembre 2024.
Ad Amalia Perfetti, che ha seguito il progetto fin dai primi passi, abbiamo chiesto altre informazioni sull’iniziativa.
Come nasce l’idea della mostra e per iniziativa di chi?
La mostra nasce da un'idea del Coordinamento Nazionale Donne Anpi per dar seguito alla bellissima iniziativa Anpi Nazionale del 2 giugno 2020 "Una rosa alle rose della Costituzione", che ha omaggiato le donne della Costituente nel luogo della loro sepoltura. Nello stesso mese di giugno l'Anpi di Novara, in un'iniziativa sempre dedicata alle 21 Madri costituenti, aveva commissionato uno splendido pannello allo street artist Carlo Gori che ne ritrae i volti. Abbiamo così pensato di procedere alla realizzazione di un lavoro collettivo che unisse storia, arte e grafica e di renderla fruibile attraverso la realizzazione di un cofanetto che contiene 21 "cartoline", una per ognuna di queste donne straordinarie, con la loro biografia e una frase che rappresentasse il loro pensiero e il loro impegno per la democrazia. Carlo Gori ha realizzato per noi una rosa, che è diventata il motivo ricorrente che lega questo lavoro e Alice Ciangottini, giovane attivista dell'Anpi provinciale di Roma ha poi realizzato il progetto grafiche. Il cofanetto ha riscosso un notevole successo tra le iscritte e gli iscritti Anpi, abbiamo così pensato, grazie soprattutto all'impulso della responsabile del Coordinamento Nazionale Donne Anpi Tamara Ferretti, di realizzare, a partire da quei cofanetti, una mostra per rendere maggiormente fruibile questo lavoro collettivo.
Nel costruire i contenuti, a chi avete pensato di rivolgervi in particolare?
Sicuramente alle studentesse e agli studenti delle scuole medie superiori di primo e secondo grado. Il lavoro importante fatto da queste donne della Repubblica è stato troppo spesso taciuto o sottovalutato, mentre il loro contributo fu fondamentale e fu anche esempio della grande coesione e progettualità del futuro messe in campo nella stesura della nostra Carta. Mi piace pensare in questo senso ad una delle cose che amava raccontare Teresa Mattei, la più giovane tra quelle donne, e cioè che quando fu votato l'articolo 11, "l'Italia ripudia la guerra", le 21 costituenti scesero al centro dell'emiciclo tenendosi per mano. Credo sia un'immagine bellissima che dobbiamo raccontare alle nuove generazioni e questa mostra ci consente di incontrare studentesse e studenti e di raccontare questa e tante altre storie, la loro esperienza di partigiane e nei Gruppi di Difesa della Donna, che precede quella del loro ingresso nella Costituente, quello che fecero dopo per la crescita democratica del Paese, in ruoli istituzionali o ancora nel mondo dell'associazionismo, ad esempio nell'UDI e nell'ANPI. Partire da loro per raccontare il ruolo della donne nella storia ci è parso di particolare efficacia, un tassello importante e imprescindibile nella storia italiana, quasi sempre raccontata solo al maschile e ancora un modo di mettere in evidenza quanto i diritti che abbiamo oggi vengano dal loro impegno.
Quali altri appuntamenti sono programmati e come si può chiederne la disponibilità?
Per quanto riguarda l'Anpi Provinciale di Roma abbiamo già in programma di ospitare la mostra in altre scuole della Capitale e della provincia e sappiamo che altri provinciali stanno stampando la mostra e facendo lo stesso. Quindi per richiederne la disponibilità suggeriamo di mettersi in contatto con la sede dell'Anpi più vicina; invece per avere a disposizione i cofanetti ci si può rivolgere ad Anpi Nazionale.
Lascia un Commento