La cura è in realtà un atto di potere, una relazione in cui sentimenti nobili si avvicendano ad altri spaventosi...
Dopo il successo del suo primo romanzo La materia alternativa, che ha vinto i premi Minerva, Marzani e John Fante ed è stato presentato al premio Strega, Laura Marzi, scrittrice e critica letteraria, ci propone ora Raccontare la cura, - già edito in lingua francese - nella collana sessismoerazzismo, Futura editrice.
La cura, di cui tanto oggi si parla, è in realtà un atto di potere, è una relazione in cui coesistono l’amore e il disgusto, l’odio e la tenerezza, la fatica e l’orgoglio, in cui sentimenti nobili si avvicendano ad altri spaventosi.
Questo libro vuole fornire una cornice teorica ampia al bisogno universale di cura e garantire al contempo per le care workers un posizionamento politico e simbolico adeguato.
Questo testo muove dai care studies e approda alla critica letteraria, si muove cioè tra finzione e realtà: nella letteratura infatti si trovano spesso le risposte agli interrogativi sociali più complessi. L’esempio narrativo in questione è Slow Man di J.M. Coetzee, perché in quest’opera dello scrittore sudafricano premio Nobel emergono l’aspetto perturbante della cura, le dinamiche di potere da cui è investita, le discriminazioni di genere di cui sono vittime le caregivers.
E’ possibile ordinarlo nelle librerie oppure dal sito di Futura ed. Verrà inviato senza costi di spedizione.
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