Per la Festa della Mamma tre poesie dedicate a figlie/e con disabilità psicofisica

Sabato, 08/05/2021 - In occasione della Festa della Mamma, per tutte noi donne, tre poesie di mamme di figlie e figli con disabilità psicofisica. Immaginiamo Silvia, Elena e Marina rifugiarsi nelle parole, per dare una forma all’istantanea di un momento affinché, fissato su carta, quell’istante non cada nella vaghezza di ricordi senza fine d’una vita che non si sceglierebbe di vivere, ma che una MAMMA non vorrebbe mai dover dimenticare.

Edita in I TEMI DELLA POESIA, di Silvia Leuzzi
LA DIFFERENZA
Stessa spiaggia da quarant’anni,
che ha mutato sabbia,
invecchiato volti noti.
Il sole è torbido stasera,
nuvolaglia d’umidità invitano
a sedere sulla battigia
due anziane signore.
Sono sedute, baciate dal sole,
pochi ori alle dita,
il capello sistemato,
unghie e bocca dipinte.
Parlano della vita d’ogni giorno:
di nipoti, di prezzi al mercato,
d’acciacchi d’ossa e poco sesso.

Parlano.

Poco discosta una come loro: vecchia,
in piedi, con un colorato secchiello
in cerca di granchi senza passione,
lo sguardo spento.
Si muove dietro a un uomo non uomo
che non ha capito, che non sa,
che non è capace.
Inginocchiata come madonna,
inchiodata mamma
dal silenzio di tutti,
si adopera su gambe malferme
ad aiutare l’incapace,
che guarda l’orizzonte vorace,
non pago di queste emozioni.
Parlano le due vecchie signore,
baciate dal sole,
sedute comode sulla battigia.
Le onde lambiscono i piedi:
curati, smaltati, pensionati.
Sostenute nel declino della vita
da puntelli di figli che sanno,
che fanno, con la loro esistenza,
LA DIFFERENZA.

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Edita in ORDINARIA DIVERSITÀ, di Elena Improta
DONNA
Perché sei Donna
Madre
Moglie
Amante
Amica …

Perché sei forte,
hai coraggio,
conosci la solitudine
e il dolore …

Perché dai quei tuoi dolci occhi azzurri
Traspare un velo di tristezza, di comprensione
e di orgoglio
Quando guardi tuo figlio

È per questo che tu sei importante
Amica
Amante
Moglie
Madre

Perché sei Donna
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Edita in SOLE NOTTURNO, di Marina Morelli
LA SPERANZA
La Speranza è negli occhi di un bambino.
La Speranza è nell’amore
di chi lotta e difende i nostri figli
in un mondo che sa esser disperato
ma nel quale non può non confidare.
La Speranza è un bambino.
La Speranza è credere che,
fra mille cattivi persi nella disperazione,
troveremo un essere buono
che ancora spera e crede in sé, e in te.
La Speranza è il bambino,
che è in te, e in me.