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NOIDONNE, UN @RCHIVIO STORICO E SOLIDALE

NOIDONNE, UN @RCHIVIO STORICO E SOLIDALE

Grazie ai fondi dell’8XMille della Tavola Valdese un progetto porta avanti la digitalizzazione dell’Archivio storico attraverso il coinvolgimento e l’inclusione lavorativa di donne in condizioni di fragilità

Martedi, 07/02/2023 - Sono due le linee di impegno che caratterizzano l’azione culturale e sociale dell’Associazione NOIDONNE TrePuntoZero APS : la valorizzazione del patrimonio rappresentato dall’Archivio NOIDONNE e la promozione di processi di empowerment e sviluppo personale delle donne. Due obiettivi che si incrociano e si sommano nel progetto a cui si sta lavorando da qualche mese: “NOIDONNE, un @rchivio storico e solidale: opportunità di empowerment per donne in condizioni di fragilità” sostenuto con i fondi dell’8XMille 2022 della Tavola Valdese.

L’idea progettuale poggia le sue radici nella lunga esperienza di volontariato nel cercare femminile di Rebibbia (Roma) che, dal 2015 al 2019, ha visto NOIDONNE TrePuntoZero presente nell’Istituto di pena con un laboratorio di scrittura e giornalismo, un impegno notevole che è documentato nel sito e con alcune pubblicazione realizzate raccogliendo i testi delle detenute che hanno frequentato i laboratori. Da quella esperienza è maturata la consapevolezza delle molteplici fragilità che vivono tante donne anche dopo la scarcerazione, difficoltà che rappresentano, spesso, ostacoli insormontabili per un ritorno alla piena autonomia economica e psicologica. Abbiamo quindi pensato di unire l’obiettivo di accompagnare una donna in condizioni di fragilità nell’acquisizione di alcune competenze professionali – poi spendibili nel mondo del lavoro - con lo sviluppo del  grande progetto di digitalizzazione dell’archivio di NOIDONNE iniziato nel 2018 e ancora in corso di completamento.

Si è quindi costruito un percorso di formazione e lavoro che aveva come oggetto la partecipazione e il coinvolgimento operativo alle diverse fasi del processo di lavorazione che, dal materiale cartaceo porta alla realizzazione e implementazione dell’Archivio digitale e della sua operatività e accessibilità sulla piattaforma. Un percorso assai impegnativo e finalizzato a: 1) dare una opportunità economica a una donna che, per difficoltà proprie e pregiudizi sociali, ha difficoltà a trovare posto nel mondo del lavoro; 2) acquisire competenze specifiche legate in questo caso al settore editoriale e culturale e al mondo della digitalizzazione; 3) acquisire conoscenze su vicende del paese e delle donne nel tempo attraverso la lettura e la consultazione di un giornale che ha seguito sempre i problemi, la condizione e le conquiste femminili, accrescendo maggiore consapevolezza di sé, dei diritti come donna e dei propri percorsi di autonomia.

In pratica tutto ciò si traduce in vari passaggi sia materiali e operativi sia di elaborazioni e scrittura: dal riordino delle collezioni delle annate 1970 alla scelta dei materiali cartacei su cui concentrare poi il lavoro successivo, dalla selezione e interpretazione dei contenuti al loro inserimento nel sito. Fondamentale per l'allieva, in tale percorso formativo, è la comprensione dell’intera filiera del lavoro di digitalizzazione in cui si inserisce il lavoro dell’allieva.

L’individuazione della ex detenuta per la partecipazione al progetto ha tenuto conto dell’esperienza compiuta negli anni del laboratorio di Rebibbia, della sensibilità verso la storia delle donne, dell’interesse a rafforzare competenze di base già possedute nell’uso delle più elementari tecnologie utili per le attività del progetto e la disponibilità ad acquisirne di nuove.

Ad accompagnare questo percorso sono alcune socie dell’Associazione che in forma di volontariato svolgono un ruolo di tutoraggio che guarda sia al raggiungimento degli obiettivi individuati e condivisi con l’allieva sia agli aspetti di tipo più motivazionale, personale, per sviluppare capacità di autovalutazione, ma anche per cogliere e superare i momenti e i fattori di difficoltà tipici di un percorso nuovo di lavoro vissuto da persone che hanno alle spalle vissuti difficili e situazioni complesse.

Iniziato a novembre, il progetto è in pieno svolgimento - e terminerà alla fine di giugno - con incontri e sessioni di lavoro che si svolgono nella sede dell’Associazione, presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, ove sono conservate le collezioni di NOIDONNE.


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