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Noi Rete Donne: sbagliato solo uomini a parlare di intelligenza artificiale

Noi Rete Donne: sbagliato solo uomini a parlare di intelligenza artificiale

Al Workshop “Intelligenza Artificiale: le implicazioni su privacy, diritto d’autore e dati personali” i relatori sono tutti maschi. La lettera di NRD e la risposta di Cotec

Domenica, 07/02/2021 - Al dott. Paolo Di Bartolomei
Direttore Generale, Fondazione COTEC

Al Chiarissimo Prof. Carlo Colapietro
Università Roma Tre

Al dott. Andrea Cosentini
CDO Dipartimento per la Trasformazione Digitale

Roma, 6 febbraio 2021


Egregi Signori,

da oltre un decennio, Noi Rete Donne ha posto al centro della propria azione la democrazia paritaria, intrecciando l'obiettivo della partecipazione delle donne negli organi decisionali con quello della promozione della legalità e della piena attuazione dell’art. 3, 2° comma Cost., sotto il profilo dell’uguaglianza sostanziale dei generi e della parità di accesso: rientra in questo obiettivo la maggiore inclusione del genere femminile nel mondo degli eventi scientifici pubblici e in particolare nei convegni, e, più in generale, la ricerca di un equilibrio di genere nella rappresentazione del Sapere.
Abbiamo recentemente preso visione della locandina del Workshop “Intelligenza Artificiale: le implicazioni su privacy, diritto d’autore e dati personali”, primo del ciclo di incontri di approfondimento del progetto (programma) sull’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nel contesto sociale ed economico del nostro Paese, da voi organizzato e abbiamo constatato che, purtroppo, tutti i relatori appartengono al genere maschile.
Confidiamo che l’assenza di relatrici donne non sia stata intenzionale e auspichiamo che si sia trattato di un errore e non certo di una scelta operata sull’erroneo presupposto che non vi sia nel panorama scientifico italiano neppure una donna competente a trattare degli argomenti del convegno. La declinazione esclusivamente al maschile dei relatori integra però una pericolosa “rimozione di genere” e offre una visione distorta dell’impostazione culturale del nostro Paese e del mondo accademico e scientifico, in contrasto con l’art. 3 Cost. Tale circostanza risulta ancora più grave in un momento storico in cui il Consiglio d’Europa bacchetta l’Italia proprio sulla disparità fra i generi.
Noi Rete Donne invita pertanto gli organizzatori e gli enti che sponsorizzano il convegno a rimediare all’errore, suggerendo di organizzare un nuovo incontro sul tema invitando due o più relatrici a parlarne. Siamo certe che vi sia più di una donna competente sull’argomento in Accademia o nella comunità scientifica di riferimento.

Noi Rete Donne auspica che in futuro non si organizzino mai più convegni così disequilibrati e invita i relatori a prendere in seria considerazione la possibilità di declinare l’invito e comunque di ritirare la propria partecipazione, nel caso ciò accadesse, motivando adeguatamente le ragioni del proprio rifiuto sulla base della mancanza di equilibrio di genere e sul contrasto con gli obiettivi sottesi alle previsioni racchiuse nell’art. 3, 2° comma Cost.
Cordiali saluti.
Noi Rete Donne
Daniela Carlà, Donatella Caione, Sabrina Cicin Marzetti, Laura Onofri
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LA RISPOSTA
Gentile dottoressa,
la ringrazio per la lettera con la quale avete voluto segnalare la
circostanza per cui in occasione del nostro ultimo workshop, dedicato
alle tematiche del rapporto tra Intelligenza Artificiale e Privacy, il
panel dei relatori è risultato composto esclusivamente da partecipanti
di genere maschile. In effetti, lo spiacevole inconveniente si è creato
a causa dell’indisponibilità di due relatori di genere femminile che,
per motivi indipendenti dalla nostra volontà, non hanno potuto
partecipare all’incontro, declinando dunque il nostro invito a pochi
giorni dalla data fissata.
La Fondazione COTEC ha frequenti e proficue collaborazioni con
ricercatrici, professoresse, studiose ed esperte di tutti i settori
coinvolti con le tematiche dell’innovazione e coinvolge nelle proprie
iniziative esponenti di entrambi i generi, senza alcuna preclusione ed
esclusivamente sulla base della competenza.
Ci farà pertanto piacere se vorrete continuare a seguire i nostri
eventi, a partire dal prossimo workshop che si terrà il 24 febbraio p.v.
alle ore 16.00 (di cui invieremo l’invito nei prossimi giorni), nel
corso del quale verrà presentato il Report COTEC 2021 sull’Open
Innovation. In questa occasione, tra altri illustri esperti della
materia, hanno accettato di partecipare la Professoressa della
Università LUISS di Roma, Valentina Meliciani, autrice peraltro dello
studio su cui si basa il Report di quest’anno, la dottoressa Alessandra
Luksh, Direttore dell’Osservatorio Startup Intelligence, Osservatori
Digital Innovation School of Management - Politecnico di Milano, e la
giornalista del Sole 24 Ore Nicoletta Picchio, che coordinerà il
dibattito.

Sperando di avere occasione di sentirci anche personalmente, saluto
cordialmente

Paolo Di Bartolomei

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Paolo Di Bartolomei
Direttore Generale
Cotec – Fondazione per l’Innovazione
Via della Lungara, 10
00165 Roma – ITALY




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