A tutto schermo - Il film di Lorenzo Corvino, WAX: We Are the X, sui trentenni di oggi tra ricerca di lavoro e nuove tecnologie
Colla Elisabetta Lunedi, 18/04/2016 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2016
Un narratore di tutto rispetto, l’incanutito Rutger Hauer - mai dimenticato ‘replicante’ nel film cult ‘Blade Runner’ - racconta ad un investigatore la storia di due giovani italiani e di una ragazza francese, inviati a Monte Carlo per girare uno spot e poi scomparsi nel nulla, e gli chiede di avviare un’indagine per scoprire cosa sia accaduto: così si apre WAX: We Are the X, film sui trentenni europei, i cosiddetti Sacrificabili, coinvolti più di altri nella crisi finanziaria e privi di futuro, in cerca di dignità e riscatto per un’intera generazione, attraverso l’intraprendenza ed il lavoro. Opera prima del regista Lorenzo Corvino, il film si avvale di una factory interamente under 40, anch’essa esordiente ma validissima, dal produttore al direttore della fotografia, dallo scenografo al musicista e al casting director. La trama del film, che intreccia diversi generi cinematografici, si dipana tra road movie, opera di formazione, thriller, commedia e dramma socio-giovanile. Interamente realizzato con la macchina da presa in soggettiva, la pellicola si è avvalsa sul set dell’uso degli smartphone e delle tecnologie social, oggi tanto importanti per i giovani - e non solo - dando piena libertà d’espressione agli attori e sperimentando nuovi modelli di linguaggio e fruizione per lo spettatore. “Dopo aver reperito sponsor nazionali e internazionali, anche attraverso il tax credit - ha spiegato il regista - e pur trattandosi di un esordio, l’opera non ha rinunciato ad affrontare numerose sfide, come quella di girare in quattro nazioni diverse, a 30mila piedi di altezza su un aereo di linea nel cuore dell’Atlantico, in mezzo al deserto, su un treno francese del 1892 nel cuore della Provenza e persino sulla terrazza dell’Hotel Fairmont di Monte Carlo. Il regista, il produttore e gli altri collaboratori hanno conquistato la stima di attori importanti come Rutger Hauer e Jean-Marc Barr, che hanno preso parte al progetto trascinati dall’entusiasmo dei giovani attori italiani e francesi”. La pellicola, premiata come “Miglior Film in Lingua Straniera” all’International Filmmaker Festival of World Cinema London (febbraio 2015) ed interpretata con talento e passione da - fra gli altri - Jacopo Maria Bicocchi, Gwendolyn Gourvenec, Davide Paganini, Rutger Hauer e Jean-Marc Barr, intende avviare un dibattito che affronti il tema della scelta tra sacrificio e riscatto.
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