Nasce la 'Carta di Napoli'

Nasce a Napoli a Palazzo Serra di Cassano, sede del prestigioso Istituto di Studi Filosofici fondato presso l’Accademia Nazionale dei Lincei nel 1975, diploma d’Onore del Parlamento Europeo, il processo costituente della “Carta di Napoli” documento solenne sui diritti delle donne euromediterranee condiviso da intellettuali, storiche, filosofe, letterate, giuriste, poetesse che aderiscono ai lavori preparatori. Il 18 e 19 marzo si terrà un convegno presso l'Istituto di Studi Filosofici sul tema "Diritti Donne del Mediterraneo ed Euromediterraneo".

“La Carta di Napoli”, il cui originale sarà depositato presso l’Istituto di Studi Filosofici che fu teatro, nel 1799, della rivoluzione napoletana ispirata ai principi di una generazione d'intellettuali e di rivoluzionari educati alla scuola di Giambattista Vico, di Gaetano Filangieri e dell’Illuminismo francese, avrà l’obiettivo di segnare una pietra miliare culturale alla partecipazione delle donne alla vita politica, economica, ai processi decisionali, alle rappresentanze esponenziali, alle comunità monitoranti del Paese secondo i principi della democrazia progressiva. I principi di quei moti rivoluzionari che affrontarono i mali ereditati dai secoli precedenti con l’idea che tutto fosse da riformare,tanto che avvocati, medici, giovani delle professioni liberali, dei ranghi della nobiltà cadetta formata nei nuovi collegi militari e chierici destinati alla carriera ecclesiastica ne furono i protagonisti, e tra essi una delle donne protagoniste della rivoluzione, Eleonora De Fonseca Pimentel, costituiranno l’orizzonte e, insieme, il metodo, di lavoro.

Molte le prestigiose adesioni di Filosofe, Accademiche, Giuriste, Intellettuali non più silenti o chiuse nelle élite scientifiche o nei giochi deipalazzi del potere.

“La Carta di Napoli” avrà tra i propri obiettivi primari la cura della società civile, la lotta alla diseguaglianza, la redistribuzione della ricchezza, l’abbattimento formale degli stereotipi culturali, la ricerca dell’etica nella dimensione pubblica e privata, l’accoglienza della diversità, la verifica dei vuoti democratici e delle anomie e il superamento delle marginalità sociali.

Attraverso un dibattito che si prevede serrato e costantemente alimentato presso la pubblica opinione, le componenti del nucleo promotore, guidato dalla Prof.ssa Esther Basile, coopereranno alla redazione del documento finale avvalendosi delle più importanti collaborazioni internazionali proponendo percorsi e soluzioni condivise dalle principali istituzioni culturali, accademiche europee e frontaliere del Mediterraneo per una nuova fase costituente. L’iniziativa è il risultato di oltre venti anni di confronti e studio maturati attorno ai seminari internazionali itineranti della “Tela del Mediterraneo”, percorso di ricerca valorizzato dalla tradizione scientifico-filosofica e dall’Alto Patrocinio dell’Istituto di Studi Filosofici di Napoli