Giovedi, 28/07/2011 - Nei giorni scorsi, alla presenza del Cardinale di Napoli, C. Sepe, è stato inaugurato il primo Centro per il Risveglio dal Coma Pediatrico, presso l'A.O. Santobono di Napoli.
È la principale esperienza nel sud ed una delle prime a livello nazionale, un passo fondamentale di un progetto più generale, che ha individuato nell'A.O. Santobono-Pousilipon la realtà in cui realizzare la prima struttura in Italia che attiva un percorso completo di cura e riabilitazione dei neonati in gravi difficoltà.
Un moderno percorso di cura, assistenza e riabilitazione che parte dalla TIN, per arrivare all'unità di risveglio attivato, completo di day hospital, Centro del Risveglio, fino all'hospice, per i casi più difficili; il tutto nel rispetto delle moderne norme in materia che prevedono il coinvolgimento e la presenza attiva delle famiglie dei piccoli malati.
Il percorso per una volta è stato veloce: la prima proposta fu avanzata dalla nostra Associazione nel 2006, raccolta dall'allora Assessore Regionale alla Sanità Montemarano, che la inserì nel Piano Ospedaliero 2007-2009, ribadita nei Piani sanitari 2008-2010 (Assessore Santangelo) e nel Piano Ospedaliero in vigore 2010-2012 (Commissario ad acta On. Caldoro).
Questo reparto è nato dalla solidarietà dei napoletani, che coinvolti dal Cardinale Sepe hanno dimostrato ancora una volta la loro generosità finanziando arredi e strutture.
Ora ci attendiamo che la Direzione Aziendale completi l'opera prevista nei piani ospedalieri e nelle aspettative della comunità scientifica napoletana.
Deve essere completato e realizzato il "Centro Risveglio Pediatrico dal Coma" finanziato ai sensi dell'art. 13 comma 3-quater, del D.L. n°112/08 attraverso il D.M. n°25-02-2010 e preso in carico dalla Direzione Generale dell'Azienda con delibera n.277/2010.
Andrà poi dato materiale adempimento all'accordo Stato-Regione del 6 maggio 2011 sugli Stati Vegetativi, che prevede percorsi assistenziali che coinvolgono le Associazioni dei familiari nel percorso di cura ed assistenza.
A sette anni dalla morte della piccola Eleonora, la nostra Associazione sente il dovere di ringraziare coloro che hanno contribuito a dimostrare che, anche al Sud, si può realizzare presto e bene una struttura all'avanguardia nel campo dell'assistenza e cura di malati tanto gravi come i bambini in Stato Vegetativo. Noi ringraziamo gli Assessori Regionali Montemarano e Santangelo, il Presidente della Regione On. Stefano Caldoro, la Commissione Bilancio della Camera, il Cardinale Sepe, perché, ognuno per la propria parte, sono gli artefici di questo piccolo miracolo.
Aver realizzato il primo e principale punto del nostro programma ci riempie di orgoglio e ci ripaga dei tanti soprusi subiti nonché del dolore patito per la scomparsa della piccola Eleonora.
Questo è il modo migliore per ricordarla.
Da oggi tanti piccoli neonati potranno essere curati con maggiore appropriatezza, con assistenza continua e la diretta solidarietà e presenza delle famiglie che potranno vivere accanto a loro.
Questo è solo il primo passo di un percorso, lungo, difficile, e ancora tutto da costruire per rendere più umana l'assistenza ospedaliera e più partecipata la gestione delle varie fasi di uscita da una malattia: Il coma, che è anche la malattia della famiglia.
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