Dopo un intenso mese di incontri nati dalla collaborazione fra la Mediateca di Asciano e il Gruppo Scrittori Senesi, la rassegna “Parole per creare mondi nelle Crete” si conclude con una riflessione sull’ “emozione nella narrazione al femminile”. Le protagoniste della serata, Barbara Cucini e Mita Feri, hanno scelto questo titolo perché rimanda ad una sorta di intelligenza emotiva, quella espressività nei rapporti che partendo dalla nostra soggettività ci predispone all’esterno, all’accoglienza verso l’altro.
Le due autrici si confronteranno alla ricerca di punti di congiunzione nelle loro differenti esperienze di scrittura: “Nei nostri romanzi ci sono svariati temi che ci vedono affini nel sentire - precisa Mita Feri - lo abbiamo scoperto leggendoci, diventando interpreti l’una dell’altra nello scrivere le rispettive prefazioni dei nostri libri.”
Barbara Cucini ha curato la prefazione del romanzo fresco di stampa “L’emozione non lascia scampo” (Edizioni Progetto Cultura) scritto da Mita Feri, che a sua volta ha azzardato esplorare l’anima poetica dell’amica scrittrice nella sua raccolta di liriche. Questi confronti nati grazie alle attività del Gruppo si sono rivelati di stimolo e reciproco arricchimento: in particolare, dalle loro “confidenze letterarie” è sorta una sorprendente empatia.
“Le anime non parlano. Si incontrano” scrive Barbara nel romanzo “Vanezio con la V” (Lalli editore), parole che tuonano come un’eco di ampia risonanza ma la storia narrata parte dalla città di Siena sebbene induca a viaggiare in tante altre località italiane. Il messaggio è di estrema potenza: è un inno alla fiducia che la verità viene comunque a galla, quella verità che è ancora più forte della giustizia umana.
Entrambe hanno affrontato nelle loro pagine il tema della violenza di genere, da punti di vista differenti, ma senza “spigolosità” tiene a precisare Mita, che alla domanda “perché consiglieresti la lettura dei tuoi libri?” ha risposto:
“Perché sono un invito alla riflessione. Nei miei romanzi, che all’apparenza possono sembrare solamente storie d’amore, si innescano denunce sociali contro gli abusi, la sopraffazione e le violenze tipiche della contemporaneità.”
Siete tutte/i invitati – venerdì 18 giugno alle ore 18 - nella splendida cornice delle Crete Senesi ad approfondire il dialogo su alcuni di questi temi, che vibrano attraverso la penna delle due autrici.
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