Renata Frammartino Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2007
Le popolazioni mediterranee seguono per tradizione un’alimentazione variata ed equilibrata che, ormai da anni, viene rappresentata con uno schema “a piramide” - la piramide alimentare italiana, elaborata dall’Istituto di Scienza dell’Alimentazione dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Uno schema che indica il cibo da consumare ogni giorno da scegliere tra i vari gruppi di alimenti secondo il criterio della quantità benessere QB (porzioni di alimenti in grammi che non debbono superare le 2.000 kcal/die) e che consiglia giuste porzioni di cibo abbinate ad una moderata attività fisica per mantenere il nostro corpo in buona salute.
Esiste anche una “piramide dell’attività fisica” costruita su una base che prevede la più semplice delle attività: la passeggiata consigliata tutti i giorni per almeno 30 minuti. La scelta degli alimenti, secondo la qualità e la quantità consigliate dalla piramide alimentare, consente di mantenere i propri comportamenti alimentari in armonia con le tradizioni mediterranee e, se queste scelte sono integrate dalle giuste quantità di movimento possono orientare lo stile di vita verso un equilibrio tra consumo alimentare e “spesa” energetica nel rispetto di un equilibrato programma alimentare dal punto di vista nutrizionale senza essere costretti ad un complicato e stressante conteggio delle calorie! La “piramide alimentare italiana” è suddivisa in 6 piani nei quali sono disposti i vari gruppi di alimenti, indicati con colori diversi per sottolineare il differente contenuto di nutrienti che li caratterizza e per indicare con maggiore chiarezza le differenti frequenze di consumo. Alla base della piramide si trovano gli alimenti di origine vegetale, caratteristici della “dieta mediterranea”, ricchi di nutrienti non energetici (vitamine, sali minerali, acqua) e di composti protettivi (fibra e phytochemicals). Salendo da un piano all’altro si trovano gli alimenti a maggiore densità energetica, da consumare in minore quantità, quando si ha bisogno di ridurre il sovrappeso o si vuole prevenire obesità e patologie metaboliche.
Ai successivi piani sono indicate attività fisiche più impegnative e che richiedono un minor tempo di esecuzione e/o una minore frequenza nella settimana.
Non è importante solo la quantità degli alimenti, ma anche la tipologia; la piramide consiglia, infatti, di variare le scelte per assicurarsi un’alimentazione completa.
La "nuova" piramide alimentare americana
Questa piramide, proposta da nutrizionisti americani, in realtà non è pienamente rappresentativa delle abitudini mediterranee, ma attribuisce un’importanza primaria all’attività fisica per il mantenimento della salute. Propone una forte limitazione dei grassi di origine animale a favore del consumo di grassi di origine vegetale (olio d'oliva, frutta secca), fonti di acidi grassi poliinsaturi e di vitamine liposolubili.
La piramide rappresenta la distribuzione in frequenza e quantità di tutti gli alimenti nell'arco della giornata alla base, quelli che si possono utilizzare quotidianamente e al vertice quelli che è meglio limitare.
(12 giugno 2007)
Lascia un Commento