Comprendere l'Iran e le ragioni della generazione Z che combatte il regime teocratico. Mercoledì 16 ottobre una presentazione del libro a Roma
Una edizione aggiornata con nuovi capitoli che raccontano l’Iran dopo le riforme di Khatami, il presidente che alla fine degli anni Novanta consentì numerose aperture culturali che determinarono un forte slancio alla crescita della società civile.
Nadia Pizzuti, corrispondente per l’agenzia Ansa in Iran dal 1997 al 2000, ha visto ‘in diretta’ gli effetti di quella trasformazione e li ha raccontati in un libro che oggi All Around editore le ha chiesto di aggiornare.
In “Iran. La lunga marcia delle donne” con nuovi capitoli si da conto dell’involuzione determinata dal potere teocratico incarnato dalla Guida Suprema Ali Khamanei, una situazione che si può comprendere proprio a partire da quella fase.
“I pasdaran, cioè le Guardie rivoluzionarie, nella repubblica islamica controllano tutto ed è molto difficile per chiunque cambiare la situazione - spiega Nadia Pizzuti -. I capitoli che ho aggiunto raccontano in sintesi questi anni, comprese le reazioni innescate dalla morte di Jina Mahsa Amini nel 2022. I ragazzi e le ragazze della generazione Z che scendono in piazza oggi, nonostante la durissima repressione governativa, sono i figli e i nipoti degli iraniani e iraniane che alla fine degli anni Novanta votarono per Khatami, credendo nelle riforme che fece. Nel libro mi soffermo molto sulle giovani donne che sfidano il regime continuando a uscire in strada senza velo e dandoli alle fiamme: mostrano un incredibile coraggio se pensiamo a quello che rischiano, dall’incarcerazione fino alla pena di morte”.
Nadia Pizzuti
Iran. La lunga marcia delle donne
All Around, 2024 - 192 pagine
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