I vincitori della Festa del Cinema di Roma: ragazzini adultizzati e papà ‘sui generis’
‘Kicks’ e ‘Little Wings’ si aggiudicano i premi di “Alice nella città”,
il papà di ‘Captain Fantastic’ vince il Premio BNL del pubblico per la competizione ufficiale
Originalità e fantasia hanno contraddistinto i film premiati alla Festa del Cinema di Roma, sia nella sezione autonoma e parallela “Alice nella Città”, sia nella selezione ufficiale, dove l’unico premio assegnato è quello del pubblico, considerato nell’ottica di una grande giuria allargata.
Partendo proprio dal Premio del Pubblico BNL (gli spettatori hanno votato tramite myCicero, l’app ufficiale della Festa del Cinema ed il sito ufficiale), in questa XI edizione se lo è meritatamente aggiudicato “Captain Fantastic”, un delizioso, particolarissimo film dedicato all’educazione ed alla genitorialità anticonformista, interpretato da un Viggo Mortensen finalmente straordinario nei panni di papà Ben. Secondo lungometraggio del regista, attore e sceneggiatore statunitense Matt Ross, il film attraversa diversi generi, con poesia e vigore, fra commozione e risate, dando carne ed anima alla storia di un padre che, nel cuore delle foreste del Nord America, lontano dalla società – dove lui e la moglie decisero di trasferirsi tanti anni prima - dedica la propria vita a trasformare i suoi sei figli in adulti non omologati, insegnando loro, con dedizione, passione ed una buona dose di rigidità, a suonare strumenti musicali, a ragionare con la propria testa ed a scalare montagne, finché l’arrivo di una tragedia annunciata costringerà la famiglia ad abbandonare l’Eden/prigione per affacciarsi al mondo esterno, non senza enormi costi per tutti. “Sono affascinato da tutti i temi che ruotano attorno all’essere genitori - ha raccontato Ross - Ben ha abbandonato il mondo esterno e qualsiasi ambizione personale per dedicare la sua vita a essere il miglior padre possibile. Ma lo è davvero oppure è il peggiore? Quello che fa è folle, oppure follemente bellissimo? Vorrei essere stato abbastanza coraggioso e altruista da abbandonare le mie aspirazioni di carriera per i miei figli. Ben paga un prezzo per tutto ciò che fa, ed è attorno a questo tema che ruota il film”. Captain Fantastic uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 7 dicembre distribuito da Good Films.
Vincitore del Premio per il Miglior Film nella sezione “Alice nella Città” - che quest’anno ha proposto 12 sorprendenti opere nel Concorso Young/Adult, 3 film Fuori Concorso, 2 co-produzioni con la Festa del Cinema e 2 eventi speciali - è stato “Kicks”, opera prima del regista americano Justin Tipping, una pellicola dura e ritmata che mostra i sogni e le derive di un ragazzino adultizzato in una violenta periferia urbana degli USA. La Giuria, composta da 27 ragazze e ragazzi tra i 14 e i 19 anni selezionati su tutto il territorio nazionale, ha espresso la seguente motivazione per il premio assegnato a Kicks: “Per la realtà feroce messa in luce da un continuo e potente scambio tra immagini e suono, che eleva la tragica e violenta condizione delle periferie a personale odissea urbana del giovane Brandon. Il film sorprende per la propria originalità, facendo riflettere sulla futilità della violenza e sull’orrore che inevitabilmente scatena se applicata”. Il film, interpretato da Jahking Guillory, Christopher Jordan Wallace e Christopher Meyer, racconta la storia di Brandon, quindicenne piuttosto tranquillo che sogna solo di avere un paio di Nike Air Jordans, scarpe che gli conferiranno uno status con i coetanei e le ragazze. Appena riesce inaspettatamente a mettere le mani sul meraviglioso paio di nuovissime scarpe, una gang di zona gliele ruba dai piedi pestandolo malamente. Brandon e i suoi due fedelissimi amici affronteranno una pericolosa missione attraverso Oakland per riaverle, che traghetterà il protagonista, attraverso un’escalation di violenza a lui sconosciuta, verso i territori delle difficili scelte adulte fra il bene e il male.
Last but not least, il Premio Taodue “Camera d'oro”, che assegna ogni anno il Premio per la migliore opera prima e seconda all’interno di “Alice nella città”, a sostegno degli autori e cineasti emergenti ed alla ricerca di forme e modalità espressive innovative e trasversali, vicine allo spirito dei nostri tempi, è andato al bellissimo e dolente film finlandese ‘Little wing’, storia di una ragazza di dodici anni, Varpu, costretta a crescere e a responsabilizzarsi troppo in fretta, tra una mamma single disastrosa ed infantile ed un padre assente e un po’ matto: dallo scambio dei ruoli parentali e dal tratteggio delicato e profondo dei protagonisti all’interno dello svolgersi apparentemente normale del quotidiano, la regista finlandese Selma Vilhunen tratteggia con abilità un affresco psicologico e sociale di spiazzante forza e attualità. Il viaggio intrapreso da Varpu alla ricerca del padre è una vera e propria tappa esistenziale nel passaggio verso la vita adulta e la giuria ha espresso, unanimemente, la seguente motivazione al Premio: “Per la straordinaria capacità di raccontare un viaggio di formazione spiazzante, in cui i rapporti tra genitori e figli apparentemente si ribaltano; e per la capacità di emozionare grazie alle strade parallele cui ti costringono la vita e l’arte quando ti attraversano.” Anche Camilla Nesbitt, amministratore delegato di Taodue, nel ringraziare i giurati e il presidente della giuria Matt Dillon ‘per aver saputo indicare una proposta di così alta qualità’ ha approvato e condiviso la scelta del film premiato, insieme a pubblico e critica. “Anche quest’anno la giuria del Premio Taodue Camera d’Oro ha individuato un film e un’autrice che incarnano al meglio la nostra idea di un cinema che sappia coniugare verità ed emozione. ‘Little Wing’, con delicatezza e insieme profondità, esplora le psicologie di personaggi che lasciano una traccia nello spettatore”.
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