"L'approvazione definitiva da parte dell'aula del Senato del decreto sul femminicidio è un passo importantissimo finalmente nella giusta direzione. In sei mesi di legislatura il Parlamento ha ratificato la Convenzione di Istanbul, oggi approva il decreto che fornisce strumenti importanti non solo per la repressione del reato, ma soprattutto per la sua prevenzione. Su questo deve essere detta una parola chiara: il passaggio parlamentare del decreto ha consentito di rafforzare in maniera significativa gli strumenti di prevenzione, garantendo la definizione del piano straordinario di definizione della azioni educative, culturali, istituzionali volte a produrre cambiamenti nell'approccio fra i generi. In questo modo si punta non solo sulla tutela, ma sulla crescita collettiva necessaria a liberare la nostra società dai retaggi della cultura patriarcale che, nella sopraffazione dell'uomo sulla donna, fondano ancora troppa parte delle dinamiche affettive e sociali".
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