Venerdi, 11/10/2013 - Giovedì 26 settembre, a Naxoslegge il festival delle letture, alla sua terza edizione a Giardini Naxos, il pomeriggio è stato dedicato alle Donne contro le mafie e per la legalità. Protagoniste sindache di oggi, di ieri e dell'altro ieri, in due terre, Sicilia e Calabria, dove da tradizione millenaria e sempre attuale, i sindaci sono di sesso maschile e le mafie sono sempre presenti. Dopo il saluto dell'assessora di Gairdini Naxos Sandra Sanfilippo, a parlare della propria esperienza sono state Marinella Fiume, sindaca negli anni novanta a Fiumefreddo di Sicilia(CT), per due mandati, in un momento storico singolare, in cui la Sicilia ha espresso il maggior numero di sindache in Italia, tuttavia, rimasto una parentesi isolata. Ad oggi le sindache sono sempre in numero esiguo, rispetto ai sindaci. Carolina Girasole, è stata sindaca di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, per un mandato e non è stata rieletta alle scorse amministrative. Aveva avviato una piccola rivoluzione nella pubblica amministrazione per la sua città, dando fastidio ai poteri oscuri che hanno cercato di intimidirla e lasciarla sola, fino a non farla più rieleggere, festeggiando pure la sua sconfitta. Maria Teresa Collica, sindaca di Barcellona Pozzo di Gotto(Messina), eletta a giugno scorso, con grande sorpresa di tutti, in un territorio ad alta densità mafiosa. Rosanna Fichera, sindaca di Sant'Alessio Siculo(Messina), e Lea Savona, sindaca di Corleone(Palermo), eletta con uno scarto di 19 voti, ha raccontato il suo disagio e la sua lotta quotidiana in un territorio dove una donna-sindaco è stata una rivoluzione! Ad introdurre le sindache, la già deputata, Angela Napoli, ex vicepresidente della commissione antimafia, donna che ha saputo disobbedire al suo ex partito e forse per questo non è stata rieletta alle ultime consultazioni politiche. Tutte hanno raccontato l'impegno e spesso il disagio di fronte ai partiti, ancora miopi e maschilisti. Testimonianze preziose, in una cornice speciale, all'interno di NaxosLegge che quest'anno ha contato la partecipazione di cinquantacinque donne e ha dato vita a due gornate dedicate, interamente, alle donne protagoniste, pensate dalla instancabile Fulvia Toscano, direttrice artistica del Festival, assistita da Giusy Patanè, segretaria perfetta e anch'ella instancabile.
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