Una riflessione dopo la sconfitta di Kamala Harris: per la seconda volta gli americani hanno rifiutato una donna alla presidenza degli USA
Mamma Joad è il personaggio femminile più straordinario della storia della letteratura mondiale. Gli uomini di “Furore” di J. Steinbeck sono violenti, fragili, crudeli, incapaci di affrontare la terribile crisi del ’29 da loro stessi causata. Mamma Joad non ha paura, è forte, si pone alla guida della famiglia sbandata, la conforta, la salva, le apre una finestra verso il futuro. Lo fa senza clamore, né atti eroici, od enfatici, semplicemente con la potenza dell’umanità che scaturisce naturalmente da quella donna, nella solidarietà e nell’amore degli altri. Maria Montessori, oltre ad essere la pioniera di una scuola rivoluzionaria che parte dalle persone (i bambini) e dai loro talenti più che dai programmi ministeriali, è stata la prima donna a laurearsi in medicina. Prima era proibito alle donne di iscriversi a questa facoltà.
Da Marie Curie a Katalin Karikò (la scopritrice del vaccino anti-Covid), le donne sempre fornito risultati eccezionali nelle discipline mediche e pedagogiche più in quelle tecnologiche e meccaniche. Se la tecnologia fuori controllo rappresenta il pericolo più elevato alla stessa sopravvivenza del genere umano su questo pianeta, la donna può non esserne totalmente fagocitata in quanto ancora fortemente ancorata al ciclo riproduttivo della natura e rappresentare una possibilità di salvezza dell’umanità. Anche in questo caso è stata una donna, Greta Thunberg a rappresentare il punto più avanzato alla critica del modello tecnologico-scientifico di stampo maschile.
Questo ho pensato di fronte alla delusione per la sconfitta di Kamala Harris. Certo avrà pesato sul risultato elettorale il prezzo delle uova, certo avrà pesato il sostegno di Biden a due guerre incomprensibili e ingiuste, certo avrà pesato il ritardo con cui Biden si è messo da parte. Resta il fatto che per la seconda volta gli americani hanno rifiutato una donna alla presidenza degli USA. Così come quel grande Paese non riesce a liberarsi della paura della frontiera e della sfiducia verso la società e le sue regole, restando fedele alla legge delle armi, rimane totalmente arretrato rispetto alla lettura delle problematiche del mondo e delle sue soluzioni. C’è da riflettere, non poco, non superficialmente. Se ognuno di noi vuole onestamente dare un contributo alla comprensione del mondo di oggi, non può prescindere da questa premessa: ciò che riguarda le donne riguarda il futuro di tutti.
Sandro Vallesi
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