Domenica, 14/04/2024 - A darsi appuntamento tante ‘stars’ del cinema hollywoodiano ma non solo: un'edizione da non perdere per tanti motivi.
La presidente di giuria è la regista e sceneggiatrice di “Barbie” Greta Gerwig - prima regista americana in ruolo ( https://www.noidonne.org/articoli/greta-gerwig-la-presidente-della-giuria-della-77a-edizione-del-festival-di-cannes.php).
Il film di apertura sarà la commedia di Quentin Dupieux Le Deuxième Acte con Léa Seydoux e Vincent Lindon.
Tra i grandi di Hollywood torna a Cannes anche Kevin Costner, per presentare fuori concorso, il 19 maggio, la serie western Horizon - An American saga con Siena Miller, Sam Worthington e Jena Malone.
Il mitico Francis Ford Coppola porterà a Cannes, il 17, un suo ‘antico’ progetto, “Megalopolis”, basato su di una sceneggiatura scritta da lui stesso negli anni ’80 ed ambientato in una città, New Rome, una versione futuristica di New York. Nel cast della pellicola, realizzata con un proprio ‘budget’ di oltre centoventi milioni, Shia LaBoeuf, Adam Driver, Forest Whitaker, Nathalie Emmanuel e Laurence Fishburne.
A chiudere il Festival sarà un’altra grande stella di Hollywood, George Lucas che il 25 maggio, nel corso della serata finale, riceverà la Palma d'Oro onoraria. Il papà della saga fantascientifica di Guerre stellari e di quella…archeologica di Indiana Jones riceverà il premio alla carriera "(per) aver costruito un impero di Hollywood attraverso i nove episodi della saga, quattro dei quali diretti da lui e per essere stato uno dei pionieri dell'industria degli effetti speciali ”.
Dopo i vari annunci ufficiali, l’ulteriore notizia data nel corso della presentazione condotta dalla Presidente del Festival Iris Knobloch e dal Direttore Generale Thierry Frémaux, è quella che riguarda il ruolo dell'attrice Camille Cottin di Stillwater - una delle attrici francesi ormai più conosciute a livello internazionale - come madrina delle cerimonie di apertura e chiusura. L'anno scorso, come si ricorderà, la madrina era stata Chiara Mastroianni, figlia di Marcello e Catherine Deneuve.
Di recente la Cottin ha recitato nel ruolo della Regina in “L'Empire - L'Impero” di Bruno Dumont, in quello dell'astuta governante in “A Haunting in Venice” di Kenneth Branagh e come protagonista in “Toni, en famille- Toni”, di Nathan Ambrosioni, in cui interpreta la madre di cinque figli annientata dal quotidiano. Quest’anno poi la Cottin sarà protagonista di quattro film: “Quelques Jours pas plus” di Julie Navarro, “De l'art ou du Machond” di Stefan Liberski, “Ni chaînes ni maîtres” di Simon Moutaïrou e “Rembrandt” di Pierre Schoeller.
Femminista impegnata, l’attrice ha creato la società di produzione Malmö nel 2020 insieme con Shirley Kohn per sviluppare progetti che affrontino importanti questioni sociali come i diritti delle donne, i diritti LGBTQIA+ e le pari opportunità.
Il programma completo di CANNES 2024
Film d'apertura
Le Deuxième Acte (Second Act) di Quentin Dupieux
In concorso
Megalopolis di Francis Ford Coppola
The Apprentice di Ali Abbasi
Motel Destino di Karim Ainouz
Bird di Andrea Arnold
Emilia Perez di Jacques Audiard
Anora di Sean Baker
The Shrouds di David Cronenberg
The Substance di Coralie Fargeat
Grand Tour di Miguel Gomes
Marcello Mio di Christophe Honore
Caught by the Tides (Feng Liu Yi Dai) di Jia Zhang-Ke
All We Imagine as Light di Payal Kapadia
Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos
L’Amour Ouf di Gilles Lellouche
Wild Diamond di Agathe Riedinger
Oh Canada di Paul Schrader
Limonov: The Ballad di Kirill Serebrennikov
Parthenope di Paolo Sorrentino
The Girl With the Needle di Magnus von Horn
Fuori concorso
Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller
Horizon, an American Saga di Kevin Costner (serie)
**She’s Got No Name **di Chan Peter Ho-Sun
Rumours di Evan Johnson, Galen Johnson, Guy Maddin
Un certain regard
Norah di Tawfik Alzaidi
The Shameless di Konstantin Bojanov
Le Royaume di Julien Colonna
Vingt Dieux! di Louise Courvoisier
Who Let the Dog Bite? di (Le Proces du Chien) Laetitia Dosch
Black Dog (Gou Zhen) di Guan Hu
The Village Next to Paradise di Mo Harawe
September Says di Ariane Labed
L’Histoire de Souleymane di Boris Lojkine
The Damned (Les Damnes) di Roberto Minervini
On Becoming a Guinea Fowl di Rungano Nyoni
My Sunshine (Boku No Ohisama) di Hiroshi Okuyama
Santosh di Sandhya Suri
Viet and Nam di Truong Minh Quy
Armand di Halfdan Ullman Tondel
Première
Misericorde di Alain Guiraudie
C’est Pas Moi di Leos Carax
Everybody Loves Touda di Nabil Ayouch
En Fanfare (The Matching Bang) di Emmanuel Courcol
Rendez-Vous Avec Pol Pot di Rithy Panh
Le Roman de Jim di Arnaud Larrieu e Jean-Marie Larrieu
Midnight Screening
Twilight of the Warrior Walled In di Soi Cheang
I, the Executioner di Seung Wan Ryoo
The Surfer di Lorcan Finnegan
The Balconettes (Les Femmes au Balcon) di Noemie Merlant
Special Screening
La Belle de Gaza di Yolande Zauberman
Apprendre di Claire Simon
L’Invasion di Sergei Loznitsa
Ernest Cole, Lost and Found di Raoul Peck
Le Fil di Daniel Auteuil
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