Sabato 7 dicembre 2013 dalle ore 11:00 alle ore 18:00
10.30 Get together
11.00 Saluti di Marina Mannarini - presidente di ReteDonne e.V. e di Debora Lepre - Consigliera per gli Affari Culturali e la Stampa dell’Ambasciata Italiana a Berlino
11.20 Presentazione dei lavori e delle referenti, moderazione Lisa Mazzi
11.30 “Violenza di genere, femminicidio tra cronaca e cultura” - Tiziana Bartolini, direttrice della rivista NOIDONNE, Roma
12.00 “Ehrenmorde, Morde ohne Ehre: Ursachen, Verbreitung und Erklärungsversuche”- Dr. Ayfer Yazgan, autrice e ricercatrice, Berlino - intervento in lingua tedesca
Breve dibattito
13:00 - 14:00 Pausa pranzo 14.00
Relazione sull’esperienza del centro antiviolenza di Modena - Giulia Borriello, psicologa, Berlino
14.15 Presentazione progetto EIGE (European Institute for Gender Equality) “European resources on Gender-based violence” - Dr. Karin Aleksander, direttrice della biblioteca di genere della Università Humboldt, Berlino - intervento in lingua Inglese
Breve dibattito
15.00 Intermezzo musicale con Manfred Bittlich, chitarra, e Ruben Giannotti, tromba e lettura di testi letterari sulla violenza con Elettra de Salvo, attrice, Berlino
15.30 Pausa caffè
16.00 Sinergie di genere: formazione di gruppi di interesse per conoscerci meglio, scambiare informazioni sulle diverse realtà locali, proporre idee e progetti per l'immediato futuro
16.40 Presentazione proposte
17:00 Assemblea generale di ReteDonne e.V., alla quale sono invitate tutte le socie iscritte
Dalla nascita di ReteDonne nel 2011 sono stati organizzati due convegni ad Amburgo e a Francoforte, le due città dove questa è maggiormente rappresentata. "Quest’anno – spiega il coordinamento – la scelta è caduta su Berlino con la sua dinamica e giovane immigrazione italiana ad elevata presenza femminile. Il contatto e confronto tra immigrazione vecchia e nuova, il rapporto con le istituzioni italiane e tedesche della capitale è il disegno di questa rete che vuole dare un contributo alla politica d’integrazione e mettere a disposizione la propria esperienza migratoria, fornendo consulenze e fungendo da moltiplicatrice per progetti e iniziative a livello locale e federale. Le donne della nostra associazione onlus vivono in Germania ed in Europa, hanno un occhio sempre attento all’Italia e al resto dell’Europa e stanno creando una piattaforma per donne attive in molteplici settori che vogliano scambiare esperienze, competenze, metodologie e strategie".
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