“Pesce Pettine” il film del “trasformismo” sessuale, esistenziale e sociale
Simbolico titolo dal particolare Pesce Pettine, come volgarmente è chiamato, che nella prima parte della vita è femmina per diventare maschio nella maturità, per il film che si sta girando nel Cilento con coinvolgimento di vari paesi.
Simbolico titolo dal particolare Pesce Pettine, come volgarmente è chiamato, che nella prima parte della vita è femmina per diventare maschio nella maturità, per il film che si sta girando nel Cilento con coinvolgimento di vari paesi: Castellabate, Ascea, Casalvelino, Acciaroli, Ceraso, Cuccaro, Magliano. Dal trasformismo naturale sessuale del pesce, che molto sottintende, a quello dell’esistenza in tanti aspetti, ed al sociale, la neoregista Maria Pia Cerulo, si è proposta un discorso complesso in una visione ottimistica di una società in trasformazione nel cambio generazionale. Sottolineati anche i colori e la luminescenza del Pesce Pettine, come messaggio gioioso. E’un film in toto in fieri, non è partito con capitale finanziato dal produttore, ma in cerca di finanziamenti nel suo itinere, che può condurre a situazioni particolari. Certo mosso il tutto con studiata strategia, imput per suscitare la curiosità che resta spesso inappagata per sottili enigmatiche scelte. Un’ambivalenza naturale, un trasformismo, che diviene la matrice intorno alla quale si sviluppa la sceneggiatura. Coinvolto nelle composizioni musicali il Maestro Roberto Di Marco, autore della caratteristica banda dei "pettini sonori", che "accompagnano" il protagonista pescatore per l'ultima volta al suo " ultimo viaggio ", con una suggestiva melodia di carattere "dorico" dal titolo "Maronna re lu monte Maronna re li pescaturi ". Il compositore ha voluto sottolineare musicalmente i luoghi ove si svolgono gli eventi del film utilizzando l'antica scala dorica tipica della arcaica regione greca di Poseidonia Velia-Paestum oggi Cilento. Suo anche il brano "Senza storia" orchestrato in forma Live.
Qui il pettine esce fuori dai suoi schemi tipicamente ritmico-percussivi, nonchè popolari, fondendosi con strumenti cosiddetti classici quali quelli di una band Jazz. Gli strumenti utilizzati ed i suoi esecutori sono Sax ( Annalisa) Flauto ( Sabrina ) Violino ( Simona ). Il " Pettine Sonoro", un vero e proprio pettine con su messa della carta velina che funge da corpo vibrante rendendolo sonoro, viene così elevato dal suo esecutore ad eccellente strumento solista e soprattutto strumento melodico ricco di sfumature trascinanti.
La regista Cerulo ha affermato che considera suo maestro Vittorio De Sica, quindi ritiene di inserire il suo film nel filone neorealista, ma, ha aggiunto, fiabesco, una contraddizione in termini il cui risultato dovrà essere verificato alla visione del film. Si svolge in uno spazio temporale di quindici anni, dal 1997 al 2011. Uno dei personaggi principali, il figlio del protagonista pescatore che riesce ad intersecare innovazione e tradizioni., è interpretato dall’attore Adelmo Togliani, figlio del famoso cantante Achille. E’ un film, hanno dichiarato, che vuole ridare al Cilento la sua identità persa nel famoso Benvenuti al Sud, che pur tanta pubblicità ha dato a questo territorio, in cui è stato considerato interland napoletano. Si pone, a quanto dicono, come recupero delle tradizioni locali, in particolare con riferimento alle tradizioni musicali. Novità la possibilità di seguire per otto ore al giorno la lavorazione del film in web, definito “reality didattico”. Molte le curiosità, i dubbi e le aspettative per questa opera dagli enunciati interessanti e condivisibili, per questo film che definisco del trasformismo, come evidenziato dal simbolico titolo…..e forse non sempre positivo come quello del pettine in strumento musicale!
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