"Snob Bob", storia di un Nobel snobbato

Mercoledi, 16/11/2016 - Praticamente Bob Dylan ha ringraziato tutti e … ciao. Il cantautore statunitense non ritirerà infatti il Premio Nobel che gli era stato conferito dall'Accademia Svedese alla cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 10 dicembre.

Ma che delusione. Il mitico cantante di 'Blowin'in the wind' avrebbe detto di essere impegnato per quel giorno e di non poter proprio mettere in agenda l'occasione del Nobel.

Premesso che sembra quasi l'ipotesi della scusa del dentista o dell'irrinunciabile caffè tra parenti, c'è un che di poco intellettuale nella posizione di Dylan, o meglio di meno profondo di come potesse essere immaginato il riscontro di un grande come lui.

L'Accademia comunica di aver ricevuto una lettera da Dylan stesso. "Avrebbe voluto ricevere il premio di persona ma altri impegni rendono la cosa sfortunatamente impossibile. Dylan ha voluto sottolineare - spiega un comunicato dell'Accademia stessa - di sentirsi estremamente onorato per questo premio Nobel".

Sarebbe stata più apprezzabile una presa di posizione chiara e decisa, o se proprio del caso un rifiuto netto alla Sartre. E invece Bob stupisce tutti con la "giustificazione da casa".

"Ho altri impegni", così avrebbe motivato l'assenza alla cerimonia che replica ormai da oltre un secolo.

Mr Tamburine, sarà anche vero che alcune importanti risposte soffiano nel vento, ma alcune altre, molto più banali se vogliamo, sono fin troppo ancorate a terra.



Nobel, chi si è rifiutato



Mancate consegne a parte, nel tempo il rifiuto (effettivo, diretto e schietto) è avvenuto nel 1964 da parte di Jean Paul Sartre che per politica personale non ha mai accettato alcun riconoscimento del genere. Boris Pasternak nel 1958 fu costretto dalle autorità sovietiche a rinunciare al premio, che accetterà però in seguito. Il politico vietnamita Le Duc Tho ha rifiutato il Nobel per la pace nel 1973 perché la pace non era stata raggiunta.