Lunedì 24 ottobre alla Casa Internazionale delle Donne incontro performativo, proiezione video, dibattito e letture
Le iraniane, specie le donne più giovani, sono in prima fila nelle proteste innescate dall'uccisione di Mahsa Amini e violentemente represse dalle forze di sicurezza. Già nel marzo 1979, subito dopo la nascita della Repubblica islamica, le donne furono le prime a scendere in piazza per contestare l'obbligo del hijab imposto dal nuovo regime; questa volta la miccia della rivolta è stata la morte di Mahsa, una ragazza curda accusata di indossare il velo in modo inappropriato. Sono diventati virali i video di ragazze che cantano, ballano, bruciano i veli e si tagliano ciocche di capelli, seguendo una tradizione curda per esprimere il lutto. Ma le radici del malcontento della popolazione iraniana sono antiche e profonde e non riguardano solo le donne o le minoranze etniche: è la continua e sistematica soppressione delle libertà fondamentali – alla quale si aggiunge una gravissima crisi economica - che spinge giovani e meno giovani a manifestare e a scioperare in tutto il paese, rischiando l'arresto, le percosse e la morte.
Lunedì 24 ottobre dalle h 18:00 incontro performativo, proiezione video, dibattito e letture
Casa Internazionale delle Donne di Roma, Via della Lungare 19
Nel corso dell'incontro, organizzato dalla Casa Internazionale delle donne con la collaborazione di Donne di carta e di altre associazioni, verranno proiettati video e foto delle proteste indette in Iran e all'estero al grido di “Donna Vita Libertà”, si ascolteranno poesie persiane e ci sarà un momento di confronto e di interventi.
Al termine si potrà cenare al ristorante L'una e l'altra. Si prega di prenotarsi al n. 06 89510870, mail LUNAELALTRA.INFO@GMAIL.COM
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