Sono aperte fino al 7 febbraio le iscrizioni al ciclo di incontri organizzati nell'ambito dei Seminari dedicati al magistrato catanese Giambattista Scidà
Seminari d'Ateneo, iscrizioni aperte a "Dall'analisi del
fenomeno mafioso alla cittadinanza attiva"
Sono aperte le iscrizioni a "Dall'analisi del fenomeno mafioso alla cittadinanza attiva", il ciclo di incontri coordinato dalla prof.ssa Rossana Barcellona (Dipartimento di Scienze umanistiche) e inserito nell'edizione 2021/22 dei Seminari d'Ateneo dedicati alla memoria del magistrato catanese Giambattista Scidà "Territorio, migrazioni, ambiente e mafie".
Organizzato dal Dipartimento di Scienze umanistiche (in collaborazione con le associazioni Anpi, Argo, CGIL, Fondazione Fava, Libera, Memoria e Futuro, Osservatorio sulle politiche urbane, I Siciliani giovani, Udi Catania e con il Dicar), il ciclo è aperto alla partecipazione di studenti iscritti a tutti i corsi di studio istituiti all’Università di Catania; le iscrizioni sono aperte inoltre a insegnanti di scuola di ogni ordine e grado, cittadini impegnati nel mondo del volontariato e comunque interessati alla tematica.
Per iscriversi al ciclo di 6 lezioni (18 ore) è sufficiente inviare un'e-mail entro il 7 febbraio 2022.
I temi
Il seminario intende essere un tentativo collettivo di approfondire la conoscenza di fenomeno come quello mafioso che conserva una straordinaria capacità di adattarsi ai cambiamenti e di riprodursi. L'intenzione è soprattutto quella di ricostruire il cammino di chi ogni giorno concretamente agisce sul territorio, nelle istituzioni, nei luoghi del sapere e della conoscenza, nel mondo del lavoro e dell’impresa per sconfiggere illegalità e mafie, costruendo e accrescendo un inestimabile patrimonio sociale di cultura e comportamenti antimafiosi.
Le mafie si contraddistinguono per la capacità di radicarsi in un territorio, di controllare le attività economiche e di influenzare la società, ricercando anche un certo grado di consenso sociale. Le relazioni costruite dal sistema mafioso si basano sull'esclusione dei tanti a favore di pochi. Per questo è fondamentale la costruzione di reti sociali e istituzionali che sappiano aggregare i cittadini su istanze fondamentali e costruire percorsi di inclusione e di cittadinanza attiva.
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