Un gioiello utilizzato fin antichità indispensabile complemento dei più originali outfit e, ancora oggi, utilizzata dalle più rinomate case di moda. La mostra è visitabile fino al 17 marzo 2024
Riceviamo e pubblichiamo
Si racconta una storia appassionante al Museo del Bijou di Casalmaggiore in provincia di Cremona. E’ quella della fibbia, gioiello funzionale fin dall'antichità indispensabile complemento dei più originali outfit e, ancora oggi, utilizzata dalle più rinomate case di moda. La considerevole selezione dei pezzi esposti alla mostra "Milleuna Fibbia, dal Settecento alla Dolce Vita”, curata da Bianca Cappello e Samuele Magri, narra la storia della fibbia attraverso una collezione tra le più importanti al mondo, quella di Enrico e Paola Pennasilico, cui si aggiungono i pezzi del museo stesso.
La mostra, aperta dal 28 ottobre 2023 al 17 marzo 2024, è un grande evento d’arte e cultura realizzato dal Comune di Casalmaggiore (official partner èpiù Padania Alimenti). Un affascinante tour visivo con un focus dal Diciottesimo secolo alla metà del Novecento che propone via via modelli da scarpa, da cintura, da pantalone, da mantello, da cappello, fondamentali indicatori di status sociale, sempre al passo con innovazioni estetiche, tecnologiche e di materiali, per illustrare come le fibbie abbiano accompagnato l’evolvere del gusto e della moda, intrecciando costume, arte e gioiello.
“Le fibbie sono veri e propri gioielli funzionali, per secoli prodotti e proposti in pendant sia con i bottoni che con le collane, con i bracciali, gli orecchini e le spille. Venivano scelte in base all’outfit e all’occasione, al tessuto e al modello dell’abito ma anche al messaggio che si intendeva comunicare. Le più prestigiose gioiellerie, così come i grandi bigiottieri, hanno prodotto pezzi di grande creatività con i più svariati materiali, sia preziosi che poveri, fibbie che ancora oggi ci ‘parlano’ dell’estro e della tecnologia del momento”, spiega Bianca Cappello, storica del gioiello e curatrice della mostra con lo storico della moda Samuele Magri che sottolinea: “La fibbia ha sempre avuto un ruolo centrale nella storia della moda grazie alla sua capacità di adeguarsi alle necessità, ai trend e al gusto dell’uomo e della donna in ogni periodo storico.”
La mostra è una gallery di pezzi straordinari, selezionati dalla prestigiosa collezione Pennasilico che conta migliaia di esemplari e che si è formata in decenni di appassionata ricerca, vantando fibbie di grande valore insieme a piccole curiosità e pezzi di assoluta originalità: dalle fibbie Rococò da scarpa del Settecento in antimonio e strass, alle grandi e geometriche fibbie in bachelite dell’epoca Decò, passando da capolavori di arte orafa alle sinuose fibbie dalle forme naturalistiche dell’Art Nouveau.
Visitare il Museo del Bijou di Casalmaggiore permette di ammirare, nel giusto contesto, anche le storiche fibbie conservate all’interno del Museo: “Le fibbie hanno attraversato i secoli cambiando fogge, colori, materiali”, afferma Letizia Frigerio, conservatore del Museo del Bijou di Casalmaggiore. “Ancora oggi hanno un ruolo imprescindibile nell’abbigliamento e nella moda. Un’occasione unica per ammirare pezzi di altissimo valore ma anche per valorizzare le fibbie originali, splendide e curiose del nostro patrimonio museale”.
Il Museo del Bijou, unico museo incentrato su questo tema in Italia, è stato fondato nel 1986 a Casalmaggiore (CR), storico distretto di bigiotteria fin dal XIX secolo. La collezione del Museo ospita oltre 20 mila pezzi fra gioielli in materiale non prezioso e ornamenti, ma anche macchinari e foto d’archivio, che testimoniano la storia della moda e della tecnologia dalla fine dell’Ottocento alle soglie del nuovo Millennio. Il Museo del Bijou inoltre organizza mostre tematiche per valorizzare la tradizione bigiottiera-italiana ed internazionale così come le nuove tendenze del gioiello contemporaneo. Tra le ultime esposizioni: “Brillanti illusioni – Omaggio a Kenneth Jay Lane”, “A tutto colore! L’universo fiorito di Ken Scott tra Moda e Gioiello”, “Léa Stein – Paris”, “Le gemme in Dante e nei bijoux americani” e, grande successo nel 2022 ”Vetro. Gioielli in Italia tra Ottocento e Novecento”. Propone inoltre attività didattiche per scuole, gruppi e famiglie, visite guidate, laboratori creativi, ed è dotato di un percorso tattile per persone cieche e ipovedenti.
L'allestimento delle vetrine è progettato dalla designer Sogand Nobahar.
La sala dell’esposizione è arricchita dalle gigantografie delle fibbie realizzate dagli scatti del fotografo Umberto Barone, presenti nel libro "Buckle Up! Due secoli di fibbie".
Per approfondimenti, nel Bookshop del Museo del Bijou saranno disponibili alcuni dei più significativi volumi sul tema, quali:
Bianca Cappello, Samuele Magri “Storia della fibbia tra Moda e Gioiello” (1700-1950). Skira, 2019
Pierangelo Marengo e P. Luigi Carboni “Buckle Up! Due secoli di fibbie dalla raccolta Pennasilico”. Silvia Edizioni, 2006
Carlo Scipione Ferrero, Alessandra Tavella “Raccolta Pennasilico - Due secoli di Fibbie 1750-1950" Editore Pennasilico Enrico e Paola, 2002.
Curatori della mostra
Bianca Cappello, storica del gioiello e critica, perito della camera di commercio di Milano, è docente, coordinatore e curatore di conferenze e seminari sulla Storia del gioiello, attività che completa con pubblicazioni su questo argomento con le principali case editrici. È curatrice di mostre per musei ed enti pubblici, e consulente curatoriale di collezioni museali e private. E' membro della Society of Jewellery Historians di londra.
Samuele Magri, laureato in Conservazione dei Beni Culturali all'Università di Pisa dove studia anche Storia della Moda, dopo esperienze presso il Museo degli Argenti di palazzo Pitti a Firenze (ora Tesoro dei Granduchi) e la Fondazione Longhi a Firenze inizia ad insegnare Storia dell'Arte e Storia della Moda per varie istituzioni pubbliche e private. Si occupa anche della curatela di mostre e cataloghi dedicati ai temi inerenti ai suoi argomenti di studio.
Informazioni generali
Museo del Bijou Via Porzio 9, 26041 Casalmaggiore (CR) – nel centro storico, a pochi passi dalla centrale Piazza Garibaldi. Tel: 0375 284424; e-mail museodelbijou@gmail.com. È aperto dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 15 alle 19. www.museodelbijou.it.
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