Giovedì 24 marzo 2022 presentazione del libro di Elda Guerra dedicato a Vittorina Dal Monte
Sarà presentato Giovedì 24 marzo 2022 (h 17) "Attraverso il Novecento. Vittorina Dal Monte tra Partito comunista e movimento delle donne (1922-1999)" (ed Viella) scritto da Elda Guerra
L'incontro è organizzato dalla Fondazione Gramsci EMilia-Romagna e si tiene nella Sala convegni di Via Mentana 2 (Fondazione Barberini) e online su ZOOM (clicca qiui per ricevere il link).
Con la partecipazione di:
Patrizia Dogliani | Università di Bologna (in collegamento)
Elda Guerra | Storica
Anna Tonelli | Università di Urbino
Coordina:
Paolo Capuzzo | Università di Bologna
Il volume è stato promosso dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus, realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti Culturali del Ministero della Cultura e con la collaborazione della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli.
La vicenda esistenziale e politica di Vittorina Dal Monte si snoda nel contesto del XX secolo e ne rappresenta alcuni dei tratti essenziali. Figlia di braccianti comunisti della bassa pianura emiliana, segue i genitori prima nel confino di Lipari, poi nell’esilio in Francia, luogo della sua adolescenza e della sua prima formazione politica. Tornata con la famiglia in Italia nel 1942, diviene staffetta partigiana, funzionaria del Partito comunista e sindacalista negli anni Sessanta tra Bologna, Roma, Torino e Milano. Gli anni Settanta la vedono di nuovo a Bologna partecipe dei movimenti di quel periodo, fino all’adesione al femminismo che, insieme all’impegno mai venuto meno per la giustizia sociale, sarà la passione politica dominante del suo ultimo tratto di vita.
Il volume – sulla base della lunga intervista autobiografica raccolta dall’autrice e della ricca documentazione archivistica conservata presso la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna – restituisce, in un continuo rimando tra dimensione individuale e storia collettiva, il profilo biografico di una donna che ha attraversato gran parte del Novecento, ne ha vissuto illusioni e disinganni, con lo sguardo sempre rivolto in avanti e pronto a misurarsi con quanto di nuovo le più giovani generazioni di donne portavano con sé.
Lascia un Commento