Giovedì 9 febbraio incontro (MAXXI, Roma) per una rilettura non egemone della storia dell'arte
Partendo dall’omonimo libro di Paola Ugolini, l’incontro è un’occasione per inquadrare la formazione di un’arte femminista come progetto storico e comune.
Il racconto di una Storia dell’Arte diversa dai manuali scolastici per tracciare un percorso filtrato attraverso le lenti del femminismo e di una militanza che oggi è trans femminista, queer ed ecologica. Il volume si presenta come l’indagine di una creatività̀ osservata da un punto di vista non egemone volta ad aprire canali che, insieme alle mostre nelle gallerie e nei musei e agli approfondimenti sempre più̀ ricchi operati nelle Università̀ e nelle Accademie nel campo dei gender studies, possa continuare a trasmettere e attualizzare le voci di chi per secoli non ha trovato ascolto.
Nel volume si è voluta individuare una traccia che leghi insieme le pratiche di artiste che hanno operato in Italia dal primo dopoguerra ad oggi, dalle quali emergono una serie di articolazioni estetico-politiche che hanno fatto dell’arte un campo di soggettivazione, lasciando emergere le aspirazioni sociali, urbane, ecologiche e femministe tanto radicali quanto rimosse.
MAXXI, ROMA - Via Guido Reni 4/a
intervengono
Paola Ugolini critica d’arte e curatrice
Laura Cherubini critica, curatrice e docente dell’Accademia di Brera, Milano
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